Egitto, moschea assediata. Cento morti al Cairo. Il premier: "Sciogliere i Fratelli musulmani"
Un centinaio di pro-Morsi "stanati" nel luogo di culto al-Fatah. Oltre 1.000 arrestati. Paura per la giornalista italiana Simoni
Centinaia di morti, migliaia di arresti e un partito, quello dei Fratelli musulmani vincitore delle ultime elezioni, che potrebbe essere "sciolto" d'imperio. Dopo il giorno dopo il venerdì della collera, il futuro dell'Egitto appare sempre più drammatico. Sabato 17 agosto è trascorso con nuove violenze in piazza al Cairo e una moschea, al-Fatah, presa d'assedio dall'esercito nel tentativo di "stanare" i sostenitori del deposto presidente Morsi e costringerli alla resa. Operazione riuscita, dopo l'ultimatum lanciato alle 13 e altre 4 ore di scontri. L'ultimo migliaio di protestanti è uscito dal luogo di culto chiedendo di non essere arrestati e di essere protetti dagli avversari politici che si erano radunati fuori dalla moschea per linciarli. Contemporaneamente, centinaia di pro-Morsi si erano riuniti nei pressi delle moschee al-Tawhid e al-Nour per "liberare i fratelli" assediati. Ma che il clima politico sia irrespirabile lo confermano le parole del premier ad interim Hazem el-Beblawi, scelto dall'esercito: "Non c'è spazio per la riconciliazione con chi ha le mani sporche di sangue". Niente confronti dunque con i Fratelli musulmani, anche perché il governo starebbe valutando l'ipotesi di scioglimento del movimento. "Non ci piegheremo ai terroristi"; fa sapere il vicepremier. Ed è concreta l'ipotesi di chiusura delle moschee dopo le ore 20, per evitare che la protesta islamica abbia luoghi "sicuri" per organizzare le controffensive. Il bilancio degli scontri - Il bilancio delle ultime ore di scontri nella capitale egiziana e nel resto del Paese è impressionante: oltre 1.000 manifestanti arrestati, oltre 100 morti nella sola Il Cairo, 40 ad Alessandria dove i carri armati hanno sparato sulla folla. Tra le vittime ci sarebbe anche Aman el-Badia, 38 anni, figlio del leader dei Fratelli musulmani. Paura sabato mattina per Gabriella Simoni, inviata di Mediaset di cui si sono persi i contatti per alcune ore. Nel tardo pomeriggio, il sospiro di sollievo: "Sto bene, ci hanno trattenuto, sono stata bendata e controllata. Qui è uno stato di polizia". Farnesina: "Stop ai voli" - Intanto è arrivato lo stop della Farnesina ai voli turistici per l'Egitto. Due di questi sono partiti vuoti, altri due sono stati cancellati da Orio al Serio. Dopo le parole del premier Enrico Letta, che venerdì ha sentito telefonicamente il presidente francese Hollande sollecitando un sollecito intervento dell'Unione europea, il governo riferirà in Commissione Esteri al Senato e alla Camera, martedì 27 agosto, per bocca di Emma Bonino, ministro degli Esteri.