Obama cancella il vertice con Putin
L'incontro era previsto a Washington per l'inizio di settembre. Ma Barack annulla: non ha digerito come la Russia ha accolto la talpa Snowden
La decisione è presa: Barack Obama non parteciperà al faccia a faccia col presidente della Russia Vladimir Putin. Lo ha reso noto la stampa americana, dopo che ieri, martedì 6 agosto, il presidente a stelle e strisce aveva affermato di essere ancora indeciso sulla sua presenza al vertice. Durante il talk-show di Jay Leno, il presidente si è lamentato per il comportamento della Russia, colpevole di aver dato asilo politico a Edward Snowden, la talpa del Datagate. Obama si è detto "molto deluso" dalla decisione di Putin, e, più o meno velatamente, ha fatto capire che è questa la motivazione principale dell'annullamento dell'incontro previsto per l'inizio di settembre. Ma non è tutto: gli Usa non appoggiano nemmeno le decisioni russe sui diritti umani (leggi definite "discriminatorie" verso i gay) e sulla difesa missilistica. Obama conferma la sua presenza in autunno al G20, ma critica l'atteggiamento di Putin: "Ci sono momenti in cui la Russia ricade nella mentalità della guerra fredda - dice, pensando alla questione Snowden. "Quello che dico al Presidente Putin è: il passato è passato... dobbiamo pensare al futuro. E non c'è ragione per cui non dovremmo essere in grado di collaborare in modo più efficace". Francesca Canelli