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Pechino, esplosione all'aeroportol'attentatore è un uomo in carrozzina

L'attentatore aveva un pacco in mano. Ha innescato la bomba costruita con polvere da sparo usata per i fuochi d'artificio

Ignazio Stagno
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Fuoco e fiamme all'aeroporto di Pechino. Una forte esplosione intorno alle 18,30 ora locale (le 12,30 in Italia) ha investito la zona arrivi dell'aeroporto internazionale di Pechino. In tutta la Cina è scattato immediatamente l'allarme terrorismo. Secondo le prime informazioni un uomo avrebbe acceso una miccia intorno a un ordigno costruita con polvere da sparo usata per i fuochi d'artificio. Le prime testimonianze sono arrivate con le forto apparse su Sina Weibo, il Twitter cinese. In base alle prime ricostruzioni l'uomo che ha innescato l'esplosione sarebbe stato su una sedia a rotelle. Il gesto di un folle - Una foto mostra in effetti un uomo in carrozzina, con le braccia alzate, un pacchetto bianco in una mano e una cordicella nell'altra. Il bilancio in questo momento parla di un ferito, forse un morto. Sarebbe rimasto ferito lo stesso attentatore. La tv di Stato lo ha identificato come Ji Zhongxing, un trentaquattrenne della provincia dello Shandong. Restano ancora sconosciute le motivazioni dell'attentato. Il mese scorso un uomo di 60 anni ha appiccato il fuoco a un autobus pieno di gente: 40 morti. Si è saputo che l'uomo era disperato perché per una serie di errori burocratici non riceveva la pensione. Dopo aver cercato inutilmente per mesi di far rettificare l'errore aveva deciso di vendicarsi in modo folle. Ora la polizia e gli inquirenti cinesi stanno interrogando l'attentatore. (I.S.)

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