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Il finiano Barbaro al Fatto: "Berlusconi e il pigiama party in Kazakistan"

Claudio Barbaro

Ignazio Stagno
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Tutti sul treno kazako per infangare Silvio Berlusconi. Prima c'ha provato la stampa di sinistra con la notizia della vacanza del presidente Nazarbayev lo scorso 6 luglio in una villa di un amico del Cav in Sardegna: semplice la deduzione, ossia "il dittatore kazako ha incontrato Berlusconi prima del blitz". Peccato però che non ci fosse alcuna conferma. Repubblica, l'Huffintong Post e anche il Corriere della Sera ci hanno ricamato per giorni. Secondo i quotidiani l'ex premier avrebbe incontrato Nazarbayev per parlare dell'estradizione di Ablyazov e della Shalabayeva. Palazzo Grazioli ha smentito: "Il Cav era ad Arcore". Fine della storia. Ora però si fanno sotto gli amici di Gianfranco Fini, che da tempo hanno il dente avvelenato con Berlusconi. Ogni occasione è buona per far balenare un sospetto. La crisi kazaka, così, diventa un piatto ricco. La gola futurista - Come screditare il Cav? Si chiama il Fatto Quotidiano e rilasciare un'intervista. A farlo è il futurista Claudio Barbaro. Il finiano chiama il Fatto di sua sponte e racconta di un incontro con Silvio Berlusconi nel 2009 in cui il Cav avrebbe parlato di un "piagiama-party" nella residenza del presidente Nazarbayev. "Dovevo incontrare il Cav per parlare di sport per i mondiali di basket e lui invece mi ha raccontato del suo viaggio in Kazakistan", racconta Barbaro. "Berlusconi era irrefrenabile: Subito dopo l'incontro, Nazarbayev mi dice, Silvio questa sera sarai ospite nella mia Dacia. Portati il pigiama". Poi il futurista scende nei particolari: "Insieme a Berlusconi andarono Bonaiuti e Valentini. Il Cav ci parlò di un inizio serata con musica dal vivo per riscaldare il clima. Poi ridendo Berlusconi mi disse che ad un tratto sentì un improvviso tintinnio alle sue spalle. Non potevo girarmi. Ma con la coda dell'occhio ho visto arrivare una trentina di ragazze belle semi-nude vestite solo con degli oggetti metallici, diceva il Cav". Retorica da bunga bunga - Barbaro continua nel suo racconto del bunga-bunga in salsa kazaka: "Berlusconi mi disse pure che Nazarbayev gli consigliò di scegliere una delle ragazze. Intanto secondo il racconto del Cav, Bonaiuti e Valentini erano scomparsi. Poi mi disse di aver visto Valentini con gli occhiali storti e appannati. Il racconto del Cav ovviamente fu accompagnato da risate e pacche sulle spalle". Questa la "testimonianza" di Barbaro. Racconto autentico o una sorta di vendetta contro Berlusconi? Barbaro era deputato del Pdl, quindi passò con Fini in Futuro e Libertà. E oggi chiama il Fatto Quotidiano per raccontargli dei viaggi di Silvio in Kazakistan... Tutto falso - Intanto il Cav anche questa volta è stato costretto a smentire una falsa notizia. “Ancora una volta si cerca invano di attribuirmi una stretta vicinanza al presidente del Kazakistan Nazarbayev. Stamani Il Fatto Quotidiano riporta un fantasioso racconto su un mio presunto incontro con Nezarbayev ad Astana precedente al 2009. Tutto falso”, afferma il Cav. E aggiunge: "L'unica visita ad Astana prima del 2009 si svolse infatti, di passaggio, al rientro dal vertice del G8 di Tokyo. In quella circostanza, come risulta dalle fonti ufficiali, la delegazione italiana al completo si trasferì dall'aeroporto al Palazzo presidenziale di Astana per un breve lasso di tempo, appena tre ore. La seconda visita nella capitale del Kazakhstan si svolse nel 2010, quindi dopo la data del presunto e fantasioso racconto riportato da Il Fatto Quotidiano, in occasione del vertice dei Paesi dell'Ocse. Questi sono i fatti, tutto il resto è un tentativo di coinvolgermi senza alcun fondamento nelle vicende politiche degli ultimi giorni”. (I.S.)    

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