Il padre gli regala un fucile, gangster quindicenne uccide a sangue freddo
Come fosse sul set di Arancia meccanica, recide la gola alla sua vittima
Un padre decide di regalare al proprio figlio un fucile calibro 45 e il quindicenne, Konrad Schafer, diventa un gangster. E' successo in Florida dove il ragazzo, insieme alla sua banda, di cui facevano parte una ragazza diciassettenne, Victoria Rios, e due giovani ventenni, Juan Sebastian Muriel e David Damus, inizia a prendere di mira case e negozi, per poi puntare dritto sugli uomini. Come fossero sul set di Arancia Meccanica - il film di Stanley Kubrick in cui una banda di giovani londinesi, i Drughi, dedica le sue giornate a droga, sesso e ultraviolenza. Le vittime - Due i ragazzi che si sono imbattuti nella gang e non hanno avuto scampo. La prima vittima è stata David Guerrero, 17 anni. Poi, quasi ad averci preso gusto, i giovani killer, nella notte del 3 luglio, sono rimasti appostati ad aspettare il ventiduenne Eric Roopnarine per rapinarlo e ucciderlo. Dopo un colpo di fucile, Schafer rifinisce il lavoro recidendo la gola della vittima. "Non abbiamo indicazioni di sorta che le vittime stessero facendo qualcosa di male ", ha dichiarato Lee Massie, capo della polizia di Kissimee, capoluogo della Contea di Osceola, in Florida. "Sfortunatamente per loro - ha proseguito - c'erano degli individui che avevano deciso di ammazzarli senza alcuna ragione". Le armi in Usa - Basta spostarsi con la memoria allo scorso maggio per trovare dei precedenti. Un bambino americano di cinque anni ha ucciso la sorellina di due con un fucile calibro 22, progettato apposta per i più piccoli. Inevitabile dunque la polemica sulla detenzione civile delle armi. Il secondo emendamento della Costituzione statunitense garantisce il diritto di possedere armi, decreto che affonda le sue radici nelle occupazioni da parte dell'impero britannico e di quello spagnolo. E' vietata certo la compravendita di armi da parte dei minori, ma se fosse un genitore a regalarglielo? Nel luglio del 2008 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto il diritto dei cittadini di possedere fucili, pistole e quant'altro, stabilendo così il diritto dei cittadini statunitensi ad essere armati e annullando il precedente decreto che, da 32 anni, proibiva di tenere in casa una pistola per difesa personale nella città di Washington. di Eleonora Tesconi