La Gran Bretagna si prepara al referendum per uscire dall'Unione Europea
Il parlamento inglese dà l'ok ad una consultazione referendaria entro il 2017 per decidere se restare o meno in Europa. Ora Bruxelles trema. Italia, Spagna, Portogallo e Grecia pronte a seguire l'esempio
Si può. In Inghilterra guardano al futuro e si preparano a votare per uscire dall'Unione europea con un referendum. Una svolta storica quella della Gran Bretagna che risponde alle esigenze degli euroscettici del partito conservatore guidato da David Cameron. Il premier britannico ha vinto la sua battaglia in parlamento sul referendum che darà agli inglesi la scelta se uscire o meno dall'Unione europea. Con 304 voti a favore i deputati britannici hanno dato l'ok al referendum che si terrà entro il 2017. Il provvedimento che autorizza la consultazione referendaria però non è vincolante. Il prossimo governo, se non fosse guidato da Cameron, potrebbe ignorare il referendum e revocarne la disposizione. La sinistra britannica intanto corre al riparo e si schiera contro il referendum, definendo la consultazione "una perdita di tempo". Precedente inquietante - La scelta della Gran Bretagna crea un precedente di cui gli altri governi dovranno tenere conto. In un momento in cui la pressione sulle istituzioni europee è alle stelle, la decisione del parlamento inglese diventa una sassata al gotha dell'Europa. La proposta di legge approvata da 304 conservatori era stata avanzata dal piú giovane deputato Tory, il 29enne James Wharton: "E' ora di dare a milioni di cittadini britannici la possibilità di esprimere la loro opinione", ha dichiarato Wharton. Cameron intanto fa sapere che "la Gran Bretagna dovrebbe restare parte della Ue ma solo se la Ue cambierà dall'interno promuovendo riforme per essere piú democratica e trasparente". Il premier ritiene che sia comunque giusto chiedere agli elettori la loro opinione sull'Unione per la prima volta dal 1975. Secondo i sondaggi, se ci fosse un referendum oggi la maggioranza dei cittadini britannici voterebbe a favore di un "divorzio" da Bruxelles. L'Europa trema - In Italia un referendum sull'uscita dalla zona euro lo chiedono da tempo i grillini. Ma anche parte del centrodestra vede l'Europa come una gabbia. I parametri rigidi dell'Europa che impattano sulla nostra economia sono paletti diffcili da abbattere. Il tetto del deficit fissato al 3% è una barriera che blocca la ripresa e la crescita. In Inghilterra sono pronti a spezzare le catene. Potrebbe scatenarsi un effetto domino che parte da Londra, passa per Parigi e Lisbona e arriva fino a Roma. La Merkel è avvisata. (I.S.)