Timbri e documenti falsi, ora Battisti rischia l'espulsione dal Brasile
L'ex terrorista aveva ammesso di aver falsificato i documenti d'ingresso nel Paese
L'ex terrorista Cesare Battisti, da sempre protetto dal Brasile, potrebbe ora essere espulso. Il Tribunale superiore di giustizia brasiliano ha infatti respinto il ricorso di Battisti che aveva chiesto la revisione di una condanna per timbri falsi sul suo passaporto, che prevede appunto l'espulsione dal Paese. Il caso sarà ora riesaminato dal ministro della Giustizia Josè Eduardo Cardozo che deciderà che provvidementi prendere nei confronti dell'ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo, già condannato da un tribunale di Rio de Janeiro a due anni (in regime di semilibertà) per aver falsificato il passaporto.