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Pistorius torna in pista per dimenticare i suoi guai

Oscar Pistorius

Il 19 luglio è fissata l'udienza per l'omicidio della fidanzata Reeva

Nicoletta Orlandi Posti
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A oltre quattro mesi dall'omicidio della fidanzata, la 29enne modella sudafricana Reeva Steenkamp, Oscar Pistorius ha deciso di tornare in pista, seppure soltanto per "allenamenti di routine a bassa intensità": lo ha annunciato una portavoce della famiglia del campione paralimpico attraverso il sito on-line dedicato a lui. Pistorius, comunque, si legge sul sito, "non prevede un rientro vero e proprio nell'agonismo né si pone come obiettivo la preparazione in vista di riprendere a gareggiare", giacchè "al momento la sua priorita' continua a rimanere l'iter processuale". il 26enne 'Blade Runner', com'è soprannominato per via delle protesi in carbonio applicate al posto degli arti inferiori, amputati ad appena undici mesi di età per una malformazione congenita, dovrà infatti comparire all'udienza preliminare fissata per il 19 agosto prossimo  e rispondere di omicidio premeditato per aver ucciso la ragazza il 14 febbraio scorso, sparandole attraverso la porta chiusa del bagno di casa, a Pretoria.  L'atleta ha ammesso di aver aperto il fuoco, sostenendo però che pensava erroneamente si trattasse di un ladro entrato di nascosto da una finestra. "I familiari, e coloro che gli stanno vicino, lo hanno incoraggiato a trascorrere in pista qualche ora la settimana", ha spiegato la sua portavoce, "affinchè questo lo aiuti a recuperare l'equilibrio mentale ed emotivo necessario a superare il trauma, e a prepararsi per il giudizio". Pistorius, che ai Giochi Olimpici Estivi di Londra 2012 fu portabandiera del Sudafrica nella cerimonia di chiusura, dal 22 febbraio si trova in libertà provvisoria dietro cauzione di un milione di rand, pari a circa 78.000 euro. L'anno scorso fu il primo atleta paralimpico a qualificarsi per una finale, quella dei 400 metri piani, per concorrenti normodotati.

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