La Rosa un eroe, col suo corpoha fatto scudo ai compagni
Il ministro della Difesa Mauro al Tg1: "Ha contenuto con il proprio corpo le schegge della bomba, salvando le vite degli altri militari"
“Questa giornata il nome di un eroe ce l'ha già, è quello di Giuseppe La Rosa: è lui che si è frapposto, contenendo con il proprio corpo le schegge dell'ordigno che è esploso, tra lo stesso ordigno e gli altri occupanti dell'automezzo”. E' il ministro della Difesa Mario Mauro a rivelare, in un'intervista al Tg1, il gesto eroico del capitano morto oggi in conseguenza di un attentato a Farah, in Afghanistan. “Il suo sacrificio -ha aggiunto Mauro- ci rende orgogliosi come lui era orgoglioso di ciò che stava facendo in Afghanistan”. Il ministro della difesa è tornato sulla dinamica dei fatti che hanno portato alla morte di La Rosa, e in particolare sul coinvolgimento di un bambino: “Non ci sono riscontri” ha spiegato, alla rivendicazione dei talebani secondo cui sarebbe stato un ragazzino a lanciare la bomba omicida. “Ancor più ai miei occhi appare come il tipico approccio della propaganda talebana”. Poi Mauro ha aggiunto che "entro la fine del 2014 finirà Isaf, missione voluta dalla Nato per garantire pace e stabilizzazione. Dopo comincerà la stagione della cooperazione internazionale e dell'aiuto alla formazione dell'esercito afghano”, ha aggiunto Mauro. “Da 20 anni siamo in Kosovo, c'era stato anche Giuseppe La Rosa. Stabilizzare una regione in condizione di conflitto è cosa oltremodo complessa, ma dall'impegno della comunità internazionale e dalla libera e volontaria scelta di tanti uomini coraggiosi dipende la pace per tutti”.