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"La Merkel amava falce e martello"ecco il libro che sputtana Angela..."l'ex capo dei giovani comunisti"

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Angela Merkel

La cancelliera a pochi mesi dal voto deve fare i conti con una biografia scandalo che racconta la sua gioventù da "compagna". Uno scheletro nell'armadio che disorienta il suo centrodestra

Ignazio Stagno
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di Ignazio Stagno C'è stato un tempo in cui Angela Merkel amava falce e martello. La cancelliera che ora guida i democristiani della Cdu, ha un passato rosso fuoco. Angela Merkel ha fatto parte del sistema comunista della Ddr e alla caduta del Muro sognava una Germania est autonoma e socialdemocratica. A rivelare l'inedità "compagna Merkel" è una biografia non autorizzata della cancelliera tedesca dal titolo "La prima vita di Angela M.", scritta dai giornalisti della Bild, Ralf Georg Reuth e Guenther Lachmann.  Funzionaria comunista - La giovane Merkel a quanto pare ha avuto un ruolo di funzionaria della gioventù comunista. Il retroscena comunista  era stato già rivelato dal leader della Linke, Oskar Lafontaine, ma Angela aveva messo tutto a tacere. "Angela Merkel era più vicina al sistema della Ddr di quanto fosse noto finora, possiamo provarlo" racconta Reuth in un'intervista rilasciata a Welt. La Merkel non aveva un ruolo marginale nello scacchiere rosso della Germania Est. Lavorava all'Accademia delle Scienze della Ddr, ed era una funzionaria del partito presso l'Istituto in cui faceva "la segretaria per l'agitazione e la propaganda della Fdj (la gioventù comunista, ndr) a partire dal 1981, cosa che continua a contestare fino ad oggi. Oltre a ciò, faceva parte della direzione sindacale dell'azienda".  Raccomandata dalla Stasi - Ralf Georg Reuth inoltre aggiunge pepe alla storia raccontando che a favorire la carriera politica della Merkel furono Wolfgang Schnur e Lothar de Maiziere, "entrambi collaboratori non ufficiali della Stasi". La verità sulla cancelliera arriva dopo anni di ricerche "su documenti finora inaccessibili. Abbiamo parlato con testimoni dell'epoca che finora avevano taciuto". La Merkel non ha preso bene l'uscita del libro e il suo silenzio sembra conferamre la tesi dei due cronisti: "La cancelliera ci ha fatto sapere dal suo portavoce che non aveva tempo per rispondere alle nostre domande". A pochi mesi dal voto è giusto che i tedeschi di centrodestra sappiano che potrebbero rivotare un'ex comunista che fa la democrisitiana.    

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