Boston, bombe alla maratona: tre morti. Fbi: "Attacco terroristico"
Smentito il fermo di un sospetto. Indiscrezioni di stampa parlano di due ricercati. Allarme esteso in tutto il Paese. L'incubo di un nuovo 11 settembre
Gli Stati Uniti ripiombano nel terrore. Tre esplosioni, altre due bombe disinnescate dagli artificieri. Fonti dell'esercito Usa hanno fatto sapere che si tratta di ordigni artigianali simili a quelli utilizzati in Iraq, artigianali preparati in casa. La prima deflagrazione a poche centinaia di metri dal traguardo della maratona: i corridori sono stati travolti dall'onda d'urto, altri sono rimasti paralizzati per il terrore. Poco dopo una seconda bomba lungo la strada. Le vittime sono tre, tra cui un bambino di otto anni che aspettava il padre al traguardo. Un centinaio i feriti. Secondo le prime indiscrezioni era stato fermato un sospetto, un uomo di nazionalità saudita, ricoverato con ferite da schegge e sotto custodia in ospedale: la polizia di Boston però ha smentito. Quindi la stampa ha fornito altre due indiscrezioni: ci sono altri due ricercati. Le piste sono quella del terrorismo qaedista e quella di un atto di terrorismo interno, la seconda data come più probabile. Almeno 10 persone hanno subito della amputazioni. Si tratta di un attacco coordinato, preciso, preparato, metodico. L'Fbi ha quindi sciolto le riserve e confermato quello che tutti sospettavano: "Si tratta di un attentato terroristico". Il presidente Barack Obama ha dichiarato: "Non sappiamo chi è stato, ma garantisco che consegneremo i responsabili alla giustizia". Allerta nazionale - Le esplosioni sono avvenute di fronte al Flairmount Copley Plaza Hotel, a pochi metri dal termine della competizione. Poi è stato individuato un terzo ordigno nei pressi del Manadrin Hotel: gli artificieri si lo hanno neutralizzato. Fonti della rete Nbc e Reuters hanno poi dato conto del quarto ordigno, neutralizzato. Dopo le incertezze dei primi minuti le autorità hanno usato la parola "bombe". C'è stata anche una terza deflagrazione, avvenuta alla Jfk Library, l'istituzione che commemora il presidente John Fitzgerald Kennedy: nessun ferito. Boston, gli Stati Uniti sono vittime di un nuovo attacco, la cui matrice è ancora da individuare ma tutto fa pensare al terrorismo. Nei momenti convulsi che hanno seguito l'attacco è stato evacuato anche il Lenox Hotel, chiusi tutti gli alberghi, lo spazio aereo e i ponti della città. La rete di telefonia mobile è stata sospesa per evitare l'innesco a distanza di altre bombe. Il timore è quello di un attacco in serie su scala nazionale: anche la polizia di New York ha immediatamente deciso di rinforzare le misure di sicurezza nella città. La stessa procedura è stata seguita a Washington e quindi a Los Angeles. Chiusi i ponti - Intorno all'area del traguardo di una delle più antiche manifestazioni statunitensi, la polizia ha cinto un cordone di sicurezza. Recintata anche l'area di fronte all'albergo dove è avvenuta la prima deflagrazione. Il cordone, con il passare dei minuti, si è allargato. Sconvolgenti le immagini che arrivano dal Massachusset: gente in fuga, atleti a terra, spettatori insanguinati che vengono portati alle tende del pronto soccorso montate per gli atleti. Le prime testimonianze sono confuse e convulse: c'è chi dice di aver visto "molte persone a terra". La deflagrazione è avvenuta circa tre ore dopo che il vincitore dalla maratona aveva tagliato il traguardo. Pochi secondi dopo sarebbe avvenuta la seconda esplosione. Come l'11 settembre - Il Boston Globe, il quotidiano della metropoli, ha riportato la testimonianza di un volontario, che al momento dell'esplosione si trovava a pochi passi dalla linea d'arrivo: "I boati, poi il fumo e quindi il fuoco. Sembrava di rivivere l'11 settembre". Il vicepresidente degli Usa, Joe Biden, ha commentato: "Apparentemente è stato un attentato. Non conosco i dettagli sulle cause". Il presidente Barack Obama, subito informato dell'accaduto, ha chiamato il sindaco e il governatore e ha ordinato all'amministrazione di fare il necessario per assistere le autorità del Massachussets.