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Da Full Monty a Billi Elliot tutti i film ispirati alla lady di ferro

Margaret ha dato vita a un vero e proprio filone chiamato "cinema thatcheriano"

Lucia Esposito
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Sono molti i registi che hanno voluto raccontare la figura e le politiche di Margaret Thatcher, primo ministro britannico dal 1979 al 1990 e prima e unica donna finora a ricoprire la carica di premier del Regno Unito, scomparsa oggi ad 87 anni.  Figura politica controversa, la Thatcher ha ispirato tra anni '80 e '90, un vero e proprio genere cinematografico, il "cinema thatcheriano". Si trattava di film molto critici nei confronti delle riforme economiche imposte dal primo ministro, che le addebitavano la responsabilitá del peggioramento delle condizioni di vita della classe operaia e la deindustrializzazione di vaste aree  del paese. Tra i più severi censori della Thatcher va annoverato  sicuramente Ken Loach ('Riff Raff' e 'Piovono pietre), ma le tirate  d'orecchie contro l'ex ministro non sono mancate neppure dopo, con la  Thatcher giá ritiratasi dalla scena politica e il paese alle prese con un rinnovamento sociale e culturale che passava necessariamente anche dalla rilettura del recente passato: così sono arrivati film come 'Grazie signora Thatcher' (1997), 'Full Monty' (1997) e 'Billy Elliot' (2000). Dopo fine mandato L'interesse del cinema per la lady di ferro non è scemato nemmeno 20 anni dopo la fine del suo mandato da premier, tanto che nel 2009 la BBC ha trasmesso il tv-movie Margaret, con la Thatcher interpretata da Lindsay Duncan e nel 2011 è stata addirittura Meryl Streep a vestire i panni dell'ex primo ministro in "The Iron Lady" di Phyllida Lloyd, che tenta un risicato equilibrio tra profilo pubblico e dimensione privata, fino ad arrivare agli ultimi anni della statista, quelli segnati da una grave forma di demenza senile. Per questa interpretazione, il 26 febbraio 2012, la Streep ha vinto il suo terzo premio Oscar.  

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