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L'America ci dà i compiti per casa:"State con Grillo per le riforme,e dateci un Papa americano"

Barack Obama

L'ambasciatore americano Thorne ai giovani studenti italiani: "Seguite il M5S per cambiare l'Italia". E Obama: "Un Pontefice statunitense sarebbe incisivo quanto uno polacco"

Ignazio Stagno
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Gli Stati Uniti si scoprono grillini. Beppe Grillo ormai è di casa a Washington e anche la diplomazia americana si schiera con i Cinque Stelle. Gli Stati Uniti da secoli annusano il carro vincente e sanno subito salire a bordo. Così l'ambasciatore David Thorne parlando agli studenti del Liceo Visconti di Roma ha affermato senza mezzi termini: 'Voi giovani siete il futuro dell'Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento". L'ambasciatore dunque vede nei grillini il motore per un futuro che possa dirigersi verso un piano di riforme consistenti. "Tocca a voi ora agire per vostro Paese - ha detto Thorne rivolgendosi in italiano agli studenti del Visconti per la giornata dell'orientamento professionale -, un Paese importantissimo nel mondo. So che ci sono problemi e sfide in questo momento, problemi con la meritocrazia, ma voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire". La strada indicata è sempre la stessa: "Fate come il Movimento Cinque Stelle". Polemiche aspre -  Le parole dell'ambasciatore hanno comunque scatenato polemiche tra la stampa italiana e anche tra le mura della politica di casa nostra. "Ai giovani di un noto liceo romano, l'ambasciatore Usa dice: 'Fatevi valere, come quelli di M5S'. Inammissibile ingerenza o buon consiglio?", twitta Enrico Mentana. Oscar Giannino invece si è ingrillato e difende Thorne: "Proteste per ambasciatore USA Thorne ai giovani 'siete il futuro, fate come M5S'. Tacere, poteva. Ma doveva dire fate come Pdl o Pd?Su dai..". Carlo Giovanardi invece non sopporta proprio le parole di Thorne e afferma: "Ci si mette anche l'ambasciatore degli Stati Uniti a trinciare giudizi sulle vicende politiche interne di un paese da sempre amico ed alleato. Siamo in attesa che il governo americano chiarisca che cosa ha voluto dire il suo ambasciatore, con l'intervento di questa mattina al liceo classico Visconti' di Roma". Obama vuole un Papa americano - Ma le ingerenze a stelle e strisce arrivano anche alle porte della Capppella Sistina. Gli Stati Uniti provano ad orientare il Conclave. Barack Obama ha detto la sua e le sue parole sono molto forti: "Mi sembra che un Papa americano sarebbe efficace quanto un Papa polacco o italiano o guatemalteco”. Insomma Obama lancia verso il Soglio di Pietro Sean Patrick O'Malley, vescovo di Boston e  Timothy Dolan, il cardinale arcivescovo di New York. Un ambasciatore e il presidente in persona provano a dare le dritte alla politica di casa nostra e a quella della Chiesa. L'hobby preferito dagli americani. 

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