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Nigeria, uccisi gli ostaggi stranieriTra le vittime anche un italiano

La rivendicazione arriva dal gruppo terroristico Ansaru legato ad Al Qaeda: "Li abbiamo uccisi perchè le forze britanniche e quelle nigeriane hanno ucciso dei musulmani"

Nicoletta Orlandi Posti
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Ansaru, il gruppo estremista nato da una costola di Boko Haram, ha annunciato sul proprio sito web l'uccisione dei sette ostaggi di religione cristiana rapiti il 18 febbraio nel nord della Nigeria. Tra loro, c'è anche un italiano. Lo riferiscono alcuni media e blog nigeriani. Nella rivendicazione Ansaru sostiene di aver ucciso i sette ostaggi a seguito di un tentativo di blitz delle forze nigeriane e britanniche. L'italiano ucciso è Silvano Trevisan.  È quanto scrive sul suo sito il gruppo estremista islamico responsabile del rapimento, Ansaru, spiegando di avere ucciso i sette cristiani perché le forze di Nigeria e Regno Unito avrebbero ucciso dei musulmani nel tentativo di liberare gli ostaggi. Il portavoce dell'esercito nigeriano, il colonnello Mohammed Yerima ha smentito qualunque operazione militare condotta da Regno Unito e Nigeria. I sette ostaggi erano lavoratori che provenivano da Libano, Regno Unito, Grecia, Italia e Filippine ed erano tutti dipendenti della ditta di costruzioni libanese Setraco. Ansaru è una fazione della rete estremista islamica nigeriana Boko Haram.     

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