Il fuggitivo Salah Abdeslam ricercato anche dall'Isis: non si è fatto esplodere
Ormai la polizia di tutta Europa bracca il fuggitivo Salah Abdeslam, unico superstite degli attentatori di Parigi, che finora ha fatto perdere le sue tracce e potrebbe persino usare un astuto travestimento. Pare inoltre, ma non è sicuro, che emissari dello stesso Isis lo cercherebbero per fargli la pelle, per punirlo della "vigliaccheria" di non essersi fatto saltare in aria come i compagni. Ieri sono stati divulgati avvistamenti non confermati del ricercato in Belgio, dapprima, mercoledì a Chimay, poi, fra giovedì e ieri, ad Anderlecht, dove nelle ultime ore si sono concentrate le ricerche degli agenti belgi. La polizia ha setacciato Anderlecht e Bruxelles, in particolare la zona dell' università, che conta 20.000 studenti, dove sono state annullati eventi accademici. L' unica traccia certa è ancora il suo passaggio in auto dalla frontiera tra Francia e Belgio una settimana fa, poi tutte illazioni. La polizia belga ritiene che potrebbe anche tentare di spostarsi a piedi. Come anticipato dalla stampa inglese, il mandato di cattura che i francesi hanno inoltrato all' Interpol comprenderebbe anche l' identikit di un possibile camuffamento con occhiali e folta parrucca. E anche il possibile nome falso di Yassine Baghli. Fonti anonime utilizzate dalle autorità francesi sostengono che Abdesalam «è rimasto sopraffatto dagli avvenimenti, ma non può consegnarsi alla polizia perché teme ritorsioni sulla famiglia da parte dei terroristi», per non aver seguito la sorte di suo fratello e degli altri jihadisti il 13 novembre. Nuovi dettagli che emergono sui suoi spostamenti includono anche sue visite a ottobre in alcuni locali gay belgi, forse per studiare possibili obbiettivi di attacco. Ma anche una trasferta di 5 giorni in Grecia, via Italia, con imbarco da Bari per Patrasso lo scorso agosto. Intanto, è stato confermato che sul luogo della sparatoria di Saint Denis, oltre ai corpi della kamikaze Hasna Ait Boulahcen e di suo cugino, stratega degli attentati, Abdelhamid Abaaoud, è stato trovato il corpo martoriato di una terza persona, un uomo, di identità ancora ignota, di cui si esaminerà il dna. Non è l' unico fronte. In Francia, stando al ministro degli Interni Bernard Cazeneuve, nelle scorse 24 ore sono state condotte ben 182 nuove perquisizioni, con 20 arresti e il sequestro di 76 armi e 10 depositi di droga, oltre che documenti falsi. In particolare, nel quartiere di Sens, quasi una "casbah" nel sobborgo di Yonne, a sud di Parigi, la quantità di armi era tale che le autorità hanno decretato un lungo coprifuoco dalle 22 di ieri sera fino alle 6 di lunedì. Anche in varie province si è indagato. Vicino a Brest, a Pontanezen, è stata perquisita all' alba la moschea "Sunna" gestita dal contestato imam Rachid Abou Houdeyfa che diceva ai bambini della locale comunità islamica che «ascoltare musica vi trasformerà in maiali». C' è inoltre un terzo arrestato, di cui non sono state fornite le generalità in Belgio con l' accusa di aver partecipato agli attacchi di Parigi di venerdì scorso. Frattanto la Svezia si è trovata un probabile terrorista nel centro richiedenti asilo di Boladen.È il 25enne iracheno Mutar Muthanna Majid, che secondo gli agenti di Stoccolma «preparava un attentato e aveva combattuto in Siria». di Mirko Molteni