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Belgio, arrestato "l'artificiere" degli attentati di Parigi. Il fratello di Salah Abdeslam: "Io non c'entro"

Giulio Bucchi
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Mohamed Amri, il 27enne arrestato a Molenbeek sabato scorso e proprietario della Golf sequestrata in Belgio, sarebbe l'artificiere degli attentati di Parigi. Non vi è ancora la conferma ufficiale ma secondo l'emittente belga Bfm-tv, nella sua abitazione gli inquirenti hanno trovato una grande quantità di nitrato, utilizzato per realizzare esplosivi. Il viaggio con Salah - Amri era stato fermato e interrogato sabato scorso e agli inquirenti aveva confessato di essere andato a prendere Abdeslam Salah (il terrorista che non si è fatto esplodere ed è fuggito, tuttora ricercato) a Parigi venerdì notte ma ha dichiarato che non sapeva cosa fosse successo nella capitale francese. Nel viaggio di ritorno, Amri, in auto con Salah e un altro amico, era stato fermato più volte per controlli e le forze dell'ordine lo avevano comunque lasciato proseguire.  Il fratello: "Io non c'entro" - E proprio Mohamed Abdeslam, uno dei fratelli di Salah Abdeslam sul quale pesa un mandato di arresto internazionale per il suo presunto ruolo negli attacchi di venerdì a Parigi, sostiene di non sapere nulla su dove si trovi il fratello e nega di essere coinvolto negli attentati. "Non sappiamo dove sia attualmente", ha spiegato l'uomo, anche lui nel mirino degli inquirenti. Ha spiegato di essere impiegato al municipio di Molenbeek, a ovest di Bruxelles, da oltre 10 anni. "Molta gente mi conosce al municipio e sanno di cosa sono capace e di cosa no", ha detto. Inoltre ha aggiunto di avere un alibi per venerdì sera, spiegando che per questo la giudice lo ha messo in libertà senza accuse. "Siamo una famiglia normale, non abbiamo mai avuto problemi con la giustizia. Bisogna capire che per la tragedia i miei genitori sono in stato di choc. Siamo molto colpiti da ciò che è successo, lo abbiamo visto in televisione come voi", ha affermato, aggiungendo che "mai avremmo pensato che uno dei nostri fratelli potesse essere legato a questo attentati". Mohamed Abdeslam ha detto di non avere notato niente di strano nel comportamento dei suoi due fratelli presumibilmente coinvolti negli attacchi di Parigi, cioè Salah - di cui non si hanno notizie - e Ibrahim, uno dei kamikaze di Parigi.

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