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Ue, la decisione sui migranti: "Tutti gli Stati Ue obbligati ad accoglierli"

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Lucia Esposito
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L'Unione Europe obbliga tutti i Paesi ad accogliere chi sbarca sulle coste italiani o gli altri paesi. Non solo. Missioni nei porti libici per sequestrare e distruggere i barconi dei trafficanti di esseri umani, aiuti ai paesi di origine. Ecco i punti più importanti della Nuova Agenda sull'immigrazione di cui dà conto Repubblica e che sarà approvata dalla Commissione europea. Sarà creato un sistema di quote obbligatorie di ripartizione tra tutti i paesi europei già presenti sul territorio dell'Unione. Insomma, ogni Paese si prenderà in carico una parte dei migranti che approdano sulle coste. Saranno poi i paesi in questione a occuparsi delle pratiche di asilo o dei rimpatri in modo da alleggerire non solo i paesi che fronteggiano gli sbarchi, ma anche quelli dove la maggioranza dei rifugiati poi si stabilisce come Germania, Svezia, Francia, Italia o Belgio. Iter difficile - La nuova Agenda sull'immigrazione, dopo l'ok della Commissione,  dovrà essere approvata dal Consiglio europeo e dal Parlamento di Strasburgo. Non sarà facile dunque trovare un accordo perché molti Paesi vorrebbero politiche più restrittive. Lo spirito del documento invece è quello di trovare un sistema di quote per ripartire i clandestini già presenti sul suolo dell'Unione europea. In questo modo verrebbero, finalmente, svuotati i centri di prima accoglienza italiani che oggi sono al collasso. Se, poi, a un immigrato verrà riconosciuto lo status di rifugiato, questo potrà spostarsi liberamente all'interno dell'Unione europea. Contro gli sbarchi - L'Ue punta ad avviare una missione militare per sequestrare e affondare i barconi degli scafisti. Per farlo le navi europee potranno andare a stanare i mercanti di uomini fino ai porti libici, quindi in acque territoriali libiche. Ma su questo punto Tripoli è già sul piede di guerra. 

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