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Egitto, i terroristi filo al Qaeda decapitano quattro prigionieri: "Spie del Mossad". Il video choc

Giulio Bucchi
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L'orrore delle decapitazioni jihadiste arriva in Egitto. Un nuovo video choc pubblicato su Youtube mostra l'azione dei terroristi filo al Qaeda in Sinai: un boia a volto coperto decapita con un coltello quattro prigionieri e depone le loro teste sui cadaveri. "Erano spie del Mossad", ha spiegato la formazione jihadista Ansar Bayt al-Maqdis, attiva nell'area. Si tratterebbe, in caso di conferma dell'autenticità, della prima esecuzione di questo tipo in Egitto. L'accusa alle vittime, catturate a pochi chilometri dalla striscia di Gaza, mentre si dirigevano a Sheikh Zuwaid, è quella di aver fornito informazioni ai servizi segreti israeliani per un raid aereo dello scorso 23 luglio che ha portato all'uccisione di tre combattenti di Ansar Bayt al-Maqdis.  IMMAGINI FORTI. "Spie del Mossad", decapitati in 4: guarda il video su Liberotv Dettagli macabri - Il video di 29 minuti segue di una settimana quello, altrettanto macabro, dello sgozzamento del giornalista americano James Foley, "giustiziato" in Iraq da un militante dell'esercito dell'Isis. Alcuni periti americani hanno poi avanzato dubbi sull'autenticità di quella clip: Foley sarebbe stato sì decapitato, ma non in diretta, e davanti alla videocamera sarebbe andata in scena una messinscena per impressionare pubblico occidentale e musulmano. Vero e falso che sia, anche quello dei qaedisti egiziani segue lo stesso obiettivo, con un montaggio "empatico": il filmato si apre con scene di propaganda, dai guerriglieri rappresentati come eroi alle immagini di guerra e distruzione. Quindi le "confessioni" dei quattro decapitati. "La porta del pentimento è aperta. Il nostro obiettivo non è tagliare teste ma impedire i danni ai musulmani", recita una scritta in arabo. Infine, la scena clou con i miliziani schierati dietro i quattro prigionieri, una sorta di processo sommario: "Dio ci ha consigliato di non essere amici di ebrei e cristiani e chiunque contraddice l'ordine divino sarà come loro. Gli ebrei devono capire che la nazione islamica si è risvegliata, tutti i loro piani e complotti sono noti. Per voi sarà l'inferno". Poi lo sgozzamento, in un sanguinario rituale purtroppo già noto. Caschi blu sequestrati - Il clima in Medio Oriente è incandescente. Sulle alture del Golan, tra Siria e Israele, 40 caschi blu filippini sono stati presi in ostaggio da miliziani qaedisti del Fronte al-Nusra, avversari del califfato di Al Baghdadi. Non una buona notizia per Damasco e il fronte internazionale impegnato in Siria e in Iraq nel difficilissimo compito di reggere all'assalto del fanatismo islamico, diviso al suo interno e forse per questo ancora più arduo da arginare.

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