Discorso di fine anno di Putin: è giallo sulla voce del premier
La voce del leader russo sembra diversa e montata in un secondo tempo sul video. E si scatenano le supposizioni
"Non trovate che la voce di Vladimir Putin abbia subito una strana trasformazione?": la domanda rimbalza da due giorni su Twitter e altri social network in Russia, dopo che nel tradizionale discorso televisivo di fine anno molti hanno riconosciuto qualcosa di diverso nella voce del presidente, apparso alle 23,55 a reti unificate nelle case di tutti i connazionali. Politologi, tecnici del suono e blogger si sono sbizzarriti ipotizzando le più diverse cause per spiegare come mai Putin, tornato all'appuntamento in video con la Nazione dopo la 'pausa' di quattro anni in cui al suo posto vi era l'attuale premier Dmitry Medvedev, sembrasse 'doppiare se stesso'. I più esperti ritengono che il sonoro del messaggio di Capodanno possa essere stato registrato e montato a parte, rispetto alle immagini. Ipotesi che ha ridato adito alle voci sul cattivo stato di salute del leader del Cremlino, alimentate finora dal suo andamento claudicante in diversi eventi pubblici, e dall'annullamento di alcune visite all'estero nei mesi scorsi. Per molti "erano lo stesso timbro e la tonalità a non assomigliare assolutamente a quelli di Putin. O si tratta di un'altra tecnica usata per registrare il discorso, o di un clone", scrive per esempio l'utente Twitter @Chee_POK. C'è chi suggerisce addirittura che la voce del doppiaggio non fosse quella di Putin, ma di un'altra persona: come ai tempi dell'ex Urss, ricorda il sito di informazione on-line Newsru.com, quando gli auguri di Natale di Juri Andropov o di Konstantin Chernenko, costantemente ricoverati nei reparti ospedalieri, erano letti dall'annunciatore Igor Kirillov, determinando uno strano effetto di stracciamento, simile alla parodia. Secondo altre versioni meno fantasiose, come quella del musicista Alekseij Vishnia, il presidente era solo raffreddato. Tra ipotesi azzardate, spiegazioni scientifiche e analisi tecniche, la battuta più comune che ricorre è comunque una delle citazioni maggiormente popolari dal cult sovietico 'Ivan Vasilievich cambia professione': "Si dice che lo zar non sia reale".