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Giappone in crisiCon Abe la destratorna al governo

Il leader del partito liberal-democratico rieletto primo ministro dopo il biennio 2006-2007. Dopo sisma e incidente nucleare la sinistra non aveva mantenuto gli impegni

Matteo Legnani
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Shinzo Abe e' stato eletto primo ministro del Giappone dalla maggioranza dei deputati, dieci giorni dopo la schiacciante vittoria del partito liberal-democratico (Pld, destra) alle elezioni anticipate. Abe, 58 anni, ha ottenuto 328 voti su 478, tornando cosi' per la seconda volta alla guida del Paese, dopo il biennio 2006-2007, ma stavolta in una fase di crisi economica e deterioramento delle relazioni diplomatiche, in particolare con la Cina. Al Senato Abe ha ottenuto 107 voti su 234. A sfidarlo, ma senza grandi chance, il presidente del partito Democratico del Giappone (Pdj) Banri Kaieda e l'ex governatore di Tokyo Shintaro Ishihara, ora leader del partito della Restaurazione. La squadra di governo sara' annunciata in giornata, e Abe assumera' l'incarico dopo la nomina ufficiale da parte dell'imperatore Akihito. Dopo tre anni passati all'opposizione, il Pld ha ritrovato i favori dell'elettorato deluso dai Democratici (centro-sinistra) che avevano fatto molte promesse senza poi realizzare quasi nulla degli impegni presi, e senza riuscire a ridare fiducia alla popolazione dopo il sisma e l'incidente nucleare di marzo 2011. Abe ha promesso di correggere gli errori dei tre premier del Pdj che si sono susseguiti negli ultimi tre anni.

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