Nigeria, tre italiani rapiti dai pirati
Il commando è entrato in azione domenica. Quattro i sequestrati: c'è anche un ucraino. La Farnesina chiede il massimo riserbo: al lavoro con le autorità del Paese
Una nave da rifornimento è stata attaccata dai pirati al largo della Nigeria. Quattro marinai sono stati rapiti: tre di loro sono italiani, uno è ucraino. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi segue il caso personalmente. Al momento - ha comunicato la Farnesina - non ci sono novità ma del caso si sta occupando l'Unità di crisi per garantire il salvataggio dei marinai". Terzi ha poi assicurato che "l'impegno delle istituzioni è massimo e incessante. L'incolumità dei nostri cittadini è la priorità fondamentale". L'Unità di crisi, in stretto contatto con le autorità nigeriane, da par suo ha chiesto per il caso il massimo riserbo. Tra i sequestrati, il comandante della nave. Si chiama Emiliano Astarita, 37 anni, originario di Piano di Sorrento, in provincia di Napoli. La moglie del comandante Astarita, Mariella, ha appreso del sequestro mentre era in vacanza all'estero con la famiglia del marito e i due figli di 11 e 8 anni. La moglie: "Sono fiduciosa" - Per le famiglie degli uomini rapiti è stato un Natale di angoscia ed apprensione. La moglie di Astarita ha inviato un breve sms al padre, Gaetano Milone: "Per ora nessuna novità", ha fatto sapere nella mattina di venerdì. La donna si trova all'estero, dove è in vacanza con i figli, e tiene "continui contatti" con la Farnesina. Il padre ha spiegato che la signora ha un interlocutore diretto al ministro degli Esteri. La donna, comunque, si è detta "fiduciosa e tranquilla", in particolare per l'esperienza del marito dell'armatore in un'area come quella della Nigeria. I rapiti - Oltre al comandate Astarita, i marinai rapiti a bordo del rimorchiatore Asso 21 sono il primo ufficiale Salvatore Mastellone (39 anni, di Sant'Agnello, in provincia di Napoli); il secondo ufficiale motorista Giuseppe D'Alessio (30 anni, di Pompei); Anatoly Alexelev, ucraino di 35 anni. Dopo il blitz dei pirati, sul web sono rimbalzate le polemiche per l'assenza di guardie private a bordo della nave, che si muoveva su acque dove erano già stati registratio diversi attacchi dei pirati nigeriani. Nave Angusta- Secondo quanto riferisce l'International Maritime Bureau, l'attacco è stato orchestrato nella mattinata di domenica 23 dicembre al largo dello Stato di Bayelsa e gli assalitori, sette in totale, all'attacco su un mezzo veloce. sono fuggiti dopo aver sequestrato quattro membri dell'equipaggio. Gli altri marinai sono riusciti a mettersi in salvo. Nel 2011 un altro suo rimorchiatore, l'Asso 22, era rimasto nelle mani delle milizie libiche per oltre un mese. Alcuni fonte nigeriane a Lagos hanno riferito al blog del sito del Corriere della Sera exPress che il gruppo dei rapitori sarebbe già stato individuato: si tratterebbe di ragazzi che provengono da Bass, dove si trova un importante terminale petrolifero.