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Le borse spaventate da Obama e Fitch minaccia il declassamento

Male Wall Street e le borse europee. E se Obama non riduce il deficit perde la tripla A

Eliana Giusto
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  Barack Obama vince le elezioni ma non convince i mercati e le agenzie di rating. Le borse europee, che stamattina avevano aperto con un leggero rialzo dopo la notizia della conferma di Obama alla guida degli Stati Uniti, hanno poi chiuso in negativo sulla scia di Wall Street e del taglio sulle stime di crescita dell'Ue. La borsa americana e i listini europei, in particolare, guardano con preoccupazione al fiscal cliff, il precipizio fiscale che Barack Obama dovrà cercare di evitare con un accordo al Congresso. Risultato: Londra cede l,58% a 5.792 punti, a Milano l'indice Ftse Mib cala del 2,5% a 15291 punti, Francoforte scende dell'1,96% a 7232 punti, Parigi dell'1,99% a 3409 punti e Madrid del 2,26%. Moody's e Fitch - E ora sia Moody's che Fitch avvertono Obama: se gli Stati Uniti non riusciranno a stabilizzare il debito perderanno il proprio rating. Fitch, in particolare minaccia il presidente: "Nessuna luna di miele. Non riuscire a raggiungere un accordo sul fiscal cliff implicherebbe con ogni probabilità un taglio del rating", ovvero la perdita della Tripla A. "La sfida politica di fronte al presidente", aggiunge l'agenzia di classificazione, "è attuare un credibile piano di riduzione del deficit necessario per sostenere la riprese economica".  

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