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La Svizzera schiera l'esercitocontro gli straccioni dell'euro(cioè noi, Spagna e Francia)

L'operazione "Stabilo Due" per difendere i territori elvetici dalla possibile invasione dei cittadini dopo la morte dell'euro. "Abbiamo paura della guerriglia"

Andrea Tempestini
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  L'operazione si chiama "Stabilo Due". La firma in calce è quella della Svizzera, che ha lanciato una serie di esercitazioni militari per rispondere all'instabilità sociale e civile in Europa che potrebbe scatenarsi con l'acuirsi della crisi (o la fine) della moneta unica. L'operazione è stata annunciata in settembre e l'obiettivo è quello di testare la rapidità con la quale l'esercito possa rispondere in caso di diramazione delle proteste e dei flussi migratori. La Svizzera, per inciso, non è membro dell'Unione Europea e, ovviamente, della zona euro, e si prepara nel migliore dei modi possibile per respingere l'attacco degli "straccioni" della moneta unica. Contro l'immigrazione - La notizia dell'operazione "Stabilo Due" è stata rilanciata dal quotidiano svizzero-tedesco Der Sonntag, che ha scritto che le esercitazioni si sono tenute a settembre nei pressi delle zone di rischio individuate su una cartina dallo staff dell'esercito elvetico. I movimenti dell'esercito dell'emmenthal si sono concentrati laddove si potrebbero tenere scontri tra frazioni rivali e dove la Svizzera pensa che possano infiltrarsi i rifugiati provenienti da Italia, Spagna, Grecia, Francia e Portogallo. Il ministero della Difesa, da par suo, non esclude nemmeno il dispiegamento di truppe militari nei prossimi anni per sedare eventuali proteste che potrebbero svolgersi nel piccolo Paese, che è circondato dagli stati della moneta unica alle prese con recessione e crisi del debito. Un portavoce del ministero della Difesa svizzero ha spiegato all'emittente Cnbc: "Non è da escludere che le conseguenze della crisi finanziaria in Svizzera possano portare a proteste e scontri violenti anche qui".   

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