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Bravo Obama, ci hai portato Al Qaeda in casa

Barack Obama

Questo il risultato della guerra inutile fatta contro Gheddafi e della miopia di tutto l'Occidente

Andrea Tempestini
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"È l'11 Settembre, stupid, quello è l'Islam che hai lasciato in mano ai fondamentalisti e l'hai chiamata primavera araba, quella è Al Qaeda  che avevi dato per morta tanto da ordinare celebrazioni delle Torri in sordina totale, e quelli sono i cadaveri di quattro americani che hai mandato allo sbaraglio in un territorio nemico. Come disegnavano i vignettisti la faccia di Jimmy Carter, presidente numero 39 degli Stati Uniti durante l'occupazione dell'ambasciata americana a Teheran, anno di grazia 1979? Come un sorriso gigantesco, anche più di trentadue denti, e il nulla intorno. L'Europa gli aveva dato il Nobel per la Pace. Come sembrava ieri Barak Obama, presidente numero 44 degli Stati Uniti, dopo l'uccisione a Bengasi del suo ambasciatore, di un funzionario e di due marines? Neanche più il sorriso a trentadue denti da piacione era rimasto", scrive Maria Giovanna Maglie su Libero in edicola oggi. Un'accusa pesante, quella rivolta al presidente che ha favorito la "primavera fondamentalista". Obama ci ha portato Al Qaeda in casa: questo è il risultato della guerra inutile fatta contro Gheddafi e della miopia di tutto l'Occidente. Leggi il commento integrale di Maria Giovanna Maglie su Libero in edicola oggi, giovedì 13 settembre

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