Egitto, manifestanti in piazzaI militari: pugno di ferro contro disordini
Migliaia di manifestanti che sostengono il candidato dei Fratelli Musulmani alla presidenza dell'Egitto, Mohammed Mursi, stanno manifestando in queste ore a piazza Tahrir, nel cuore del Cairo, contro l'aggiunta alla Dichiarazione Costituzionale decisa dai militari, lo scioglimento del parlamento, il rinvio dell'annuncio dei risultati del ballottaggio e l'ingerenza della giunta al potere nella transizione verso la democrazia. I dimostranti che gremiscono la piazza, riporta il sito web del quotidiano Ahram, sono in maggioranza Fratelli Musulmani e salafiti di al-Nour, che hanno annunciato la loro presenza in piazza oggi contro quello che hanno definito un "golpe" contro la transizione democratica. Sono presenti anche movimenti di giovani rivoluzionari come il 6 Aprile, i socialisti della Rivoluzione e il partito dell'Alleanza socialista popolare. La reazione I manifestanti stanno lanciando slogan contro la giunta militare, mentre sventolano le bandiere dell'Egitto e hanno in mano cartelli con la foto di Mursi, che nei giorni scorsi si è proclamato vincitore delle presidenziali al pari del suo sfidante, l'ex premier Ahmed Shafiq. I risultati del voto erano attesi per giovedì, ma la Commissione elettorale li ha rinviati a domani o domenica, motivando la decisione con la necessità di verificare i circa 400 ricorsi presentati. Alcuni gruppi di manifestanti marceranno invece dalla moschea El-Fatah, a piazza Ramsete, verso la sede della Corte costituzionale dopo la tradizionale preghiera islamica del venerdì. Dal suo canto la Giunta militare egiziana ha annunciato il "pugno duro" nei confronti di chiunque andrà contro l'interesse pubblico, riferendosi alle proteste delle ultime ore in piazza Tahrir, dove si stanno radunando decine di migliaia di persone. I militari hanno però specificato che i cittadini sono liberi di protestare finchè non creeranno disordini, difendendo anche la loro scelta "necessaria in questa fase" di emendare la Costituzione per assumere il potere legislativo. Il Consiglio supremo delle forze armate, in un comunicato diffuso dalla televisione di Stato, ha anche criticato i due candidati alle presidenziali per aver annunciato prematuramente la loro vittoria, creando divisioni politiche e confusione.