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Lagarde fa la morale ai greciMa lei non paga le tasse

La direttrice dell'Fmi si era scagliata contro gli ellenici: devono versare le imposte. Lei guadagna 380 mila euro e non paga balzelli

Lucia Esposito
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  L'arroganza snob di Christine Lagarde è durata pochi giorni. La direttrice generale del Fondo monetario internazionale (Fmi) si era lasciata andare a controverse affermazioni sul tracollo economico della Grecia. Aveva detto, in un'intervista al Guardian che ha scatenato le critiche di mezzo mondo, a partire dal governo di Parigi: «I greci devono pagare tutte le loro imposte». Peccato che lei di tasse non ne paghi praticamente mezza. Lo scorso anno non ha versato nulla a nessuno Stato, nemmeno alla sua Francia, nonostante uno stipendio annuale di 380.939 euro.  Stando a quanto ha riportato Le Monde, il direttore generale beneficia di un particolare status fiscale, in qualità di funzionario internazionale, per cui tutti i suoi redditi e retribuzioni derivanti dal Fmi non sono tassabili. Ha spiegato molto bene lo status della Lagarde l'esperto di fisco Thierry Lambert. «Chi lavora negli organismi internazionali è esonerato dal pagamento delle tasse sul reddito e delle imposte locali per la volontà di assicurare una indipendenza totale alle sue funzioni. In questo modo non sono sottoposti al controllo di alcuno Stato».  Questo non fa però che rendere più imbarazzante la posizione di un direttore del Fmi che deve decidere il destino di nazioni come la Grecia. Nella sua delirante intervista, Lagarde è andata oltre. «Penso più a quei bambini di una piccola scuola del Niger che ricevono insegnamenti per due ore al giorno condividendo una sedia in tre, e che non vogliono altro che ricevere una istruzione», ha detto, parlando nel suo lussuoso ufficio di Parigi, davanti a vasi di orchidee. «Penso a loro tutto il tempo, perchè loro hanno molto più bisogno di noi della gente di Atene». Queste parole hanno scatenato una reazione di sgomento in tutta Europa, a partire da Atene. Il leader socialista Evangelos Venizelos ha accusato Lagarde di «insultare il popolo greco», mentre il leader di Syriza, Alexis Tsipras, ha replicato che «i lavoratori greci pagano le loro tasse e queste sono a livelli insostenibili».  Le parole del capo del Fmi sono state criticate aspramente anche in Francia. Il ministro dei Diritti delle donne e portavoce del governo, Najat  Vallaud-Belkacem, parlando con l'emittente tv Canal+, ha definito «semplicistiche e stereotipate» le affermazioni della Lagarde. E, ieri, alla notizia delle tasse non pagate dalla direttrice generale si è scatenata una nuova ondate di critiche su Facebook e sugli altri social network. Sulla pagina dell'economista sono stati caricati migliaia di «post» e molti, contenenti insulti in diverse lingue, sono stati eliminati. di Alessandro Carlini   

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