Vittorio Feltri: Non è un obbligo dare il benvenuto a Matteo Salvini
Nella mia città qualcuno, non è chiaro chi, ha esposto uno striscione alla finestra con questa frase: Salvini non sei benvenuto. Leggere la quale non avrebbe fatto molto piacere al capo della Lega. Ma ciò non giustifica il fatto ispirato a protervia che i vigili del fuoco, si ignora da chi sia partito l' ordine, abbiano rimosso la scritta. Suppongo perché: non si voleva irritare il ministro dell' Interno. Una giustificazione che non regge. Chiunque, perfino un cretino, ha il diritto di manifestare il proprio dissenso nei confronti di un politico sgradito. Un conto sono le frasi irriguardose, accettabili sempre e comunque, un altro sono gli atti di violenza, questi sì condannabili. Leggi l'editoriale integrale di Vittorio Feltri su Libero in edicola oggi