I mercati promuovono l'Italia: in due anni Borsa su del 40%
Dopo il botto dell’anno scorso (+28%), anche l’anno che è finito - il 2024- è andato particolarmente bene per Piazza Affari, che ha chiuso in crescita del 12,6% al terzo posto europeo (dietro a Francoforte, cresciuta del 19% e Madrid salita del 14%) con una capitalizzazione che ha superato gli 800 miliardi di euro (erano 761 mld a fine 2023). In due anni, insomma, è cresciuta del 40 per cento.
Nonostante la crescita è sceso il peso dei listini azionari sul pil, pari ora al 38 dal 39,4% dello scorso anno. Milano resta sempre leader nel Vecchio Continente nella piattaforma delle obbligazioni, grazie in particolar modo alle grandi offerte di titoli di Stato, meno bene, invece, sono risultati i debutti delle società di grandi dimensioni che hanno fatto il loro ingresso sul mercato e, quest’anno c’è stato anche un calo per le matricole. Questo, in estrema sintesi, è il fermo immagine dell’anno di Borsa Italiana, che ha visto in ottima forma pure la capofila Euronext (che controlla oltre a Piazza Affari i listini azionari di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo e Parigi). Stando ai dati di venerdì scorso, la capitalizzazione complessiva delle società quotate a Piazza Affari si è attestato a 811 miliardi, rispetto ai 761 miliardi di fine 2023, e un rapporto con il pil al 38 per cento.
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In crescita sia il Ftse Mib (+12,6%), che raggruppa i 40 principali titoli, sia il Ftse All Share (+12%). Guardando alla capitalizzazione delle Borse europee, in pole c’è Intesa Sanpaolo che, nel 2024, ha raggiunto il primato tra le banche dell’Eurozona: il suo valore al termine dell’ultima seduta dall’anno è, infatti, di oltre 69 miliardi di euro, più dei 67 mld di Santander e i 66 di Bnp Paribas, gli altri due istituti euro sul podio. Il rapporto tra valore di Borsa e patrimonio vede inoltre Intesa Sanpaolo superare anche altri big del credito europei come la britannica Hsbc e la svizzera Ubs. Nel 2024 sono calate le Ipo tanto che oggi Borsa Italiana conta 421 società quotate, contro le 429 degli ultimi giorni del 2023, con 22 nuove ammissioni, di cui una su Euronext Milan (segmento Star) e 21 su Euronext Growth Milan dedicato alle pmi. Ricordiamo che Piazza Affari, nel settore obbligazionario, ha mostrato dati da leader Ue. Lo fa per numero di contratti scambiati sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot): la piattaforma, con 1.541 strumenti complessivamente quotati (168 titoli di Stato, 45 obbligazioni e 1.328 Eurobonds e Abs), ha registrato una media giornaliera di oltre 31mila contratti e 1.172 milioni di euro di controvalore. Importanti la III e e la IV emissione del Btp Valore con una raccolta totale di quasi 30 miliardi e oltre un milione di contratti nelle fasi di distribuzione. Con lo stesso meccanismo sono state distribuite pure i bond di Alperia, Tamburi Investment Partners, Kme Group e Alerion Clean Power, per oltre 800 milioni. Positivo il bilancio dell'anno anche per la capofila Euronext, che si conferma leader Ue nella quotazione azionaria e leader mondiale nel debito. Nel 2024 sono state 53 le nuove quotazioni azionarie sui “suoi” listini, con una raccolta di 3,9 miliardi di nuovo capitale, in crescita del 55% sul 2023. E sono oltre 14.700 le nuove quotazioni di obbligazioni: un record assoluto.
«Quest’anno» ha detto il ceo Stéphane Boujnah, «ancora una volta Euronext è stata la principale sede di quotazione in Europa. Il nostro pool di liquidità, il portafoglio ordini e la piattaforma di negoziazione han consentito alle aziende di soddisfare le loro esigenze di finanziamento e le loro ambizioni di crescita». E nel 2024 il gruppo ha pure ampliato il progetto per le aziende private Ue Elite: oltre 190 società si sono unite al progetto che prepara le imprese alla quotazione.
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