Legge di stabiltà: ecco tutte le novità
Approvata alla Camera la legge di stabilità: tutte le novità in rassegna
La Camera, dopo un lunghissimo iter, ha approvato con voto di fiducia la legge di Stabilità. Una manovra contestata da più fronti: ovviamente dalle opposizioni, ma anche dagli enti locali, da Confindustria che di fatto l'ha bollata come inutile e dall'Europa che ne ha messo in dubbio l'efficacia. Il testo, ora, passa al Senato, dove lunedì ci sarà il voto definitivo. Ma che cosa cambia, in concreto? Punto per punto, passiamo in rassegna le novità introdotte dal testo. Casa-1, la Iuc - Rivoluzionata la tassazone sulla casa: dal 2014 debutta la Iuc. Il tributo si reggerà su tre pilatri: la vecchia Imu (che non riguarderà la prima casa), la nuova Tasi sui servizi indivisibili dei municipi (assorbirà la maggioranzione statale sulla Tares) e l'altrettanto nuova Tari sui rifiuti, che sostituirà la Tares stessa. Per la Tasi si partirà con un'aliquota minima dell'1 per mille. Dal 2015 il vincolo di prelievo su Tasi e Imu non potrà superare il tetto previsto per quest'ultima: 6 per mille sulla prima casa e 10,6 per mille sulla seconda. Per quel che concerne l'Imu, va ricordata l'introduzione della deducibilità al 30% da Irpef e Ires per le imprese e lo slittamento dal 16 al 14 gennaio del termine per il versamento della mini-Imu residuale del 2013. Esentati dall'Imu i fabbricati rurali. Casa-2, affitti - Vietato il contante per pagare gli affitti: una misura contro l'evasione fiscale. Esclusi dall'obbligo soltanto le locazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica. La tracciabilità del pagamento degli affitti sarà utilizzabile anche per l'asseverazione dei patti contrattuali per l'accesso alle agevolazioni e alle detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore. Nella lotta al nero saranno coinvolti in prima linea anche i Comuni: i sindaci infatti potranno svolgere attività di monitoraggio anche utilizzando il registro di anagrafe condominiale. Pensioni - Vengono salvaguardati altri 17mila esodati grazie a un'operazione da 950 milioni tra il 2014 e il 2020. Alla Camera è stato dato l'ok all'aumento della rivalutazione degli assegni fino a quattro volte il minimo dal 90 al 95 per cento. Confermata l'indicizzazione al 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo. Viene confermato anche il contributo di solidarietà sulle pensioni d'oro: scatta nella misura del 6% per le pensioni che superano i 90.126,26 euro annui, mentre sarà del 12% per le pensioni superiori ai 128.811,80 euro annui. Prelievo del 18% per la parte eccedente i 193.217,70 euro annui. Viene introdotto anche un tetto al cumulo tra pensioni e stipendi da incarichi pubblici: non potranno scollinare oltre i 302mila euro l'anno. Il prelievo riguarda anche i vitalizi di parlamentari, rappresentanti regionali e membri della Consulta, sui quali dovrà scattare anche un contributo di soldiarietà istituito autonomamente da Camera, Senato, Corte costituzionale e regioni. Equitalia - Per rottamare la cartella di Equitalia si potrà pagare l'importo iin un unica soluzione, al netto di interessi di mora e ritardata iscrizione a ruolo, entro il 28 febbraio 2014. La rottamazione delle cartelle di Equitalia per le somme iscritte a ruolo fino al 31 ottobre 2013 prevede ora che con l'adesione alla definizione agevolata restano dovuti gli importi iscritti a ruolo e le somme dovute a titolo di remunerazione degli agenti della riscossione, ossia gli aggi. Vengono escluse dalla rottmazione le somme dovute per sentenze di condanna della Corte dei Conti. Dipendenti pubblici - Viene confermato il blocco dei contratti per tutto il 2014, e viene confermato anche lo stop all'indennità di vacanza contrattuale. Viene prorogato fino al 2018, ma con maglie più larghe rispetto alla legislazione previgente, lo stop al turn over per le amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici non economici, le agenzie, le università statali e gli enti di ricerca. Viene però prevista la possibilità di assunzioni aggiuntive in deroga per il comparto sicurezza. Grazie ai correttivi inseriti alla Camera, vengono autorizzate nuove assunzioni nel settore della magistratura, del Corpo forestale dello Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Viene poi applicato a tutte le amministrazioni il tetto massimo dei trattamenti economici parametrato a quello del primo presidente della Cassazone: un tetto, quello sulle retribuzioni dei manager pubblici, che la Banca d'Italia può estendere, nella sua autonomia, ai suoi vertici. Cuneo fiscale - Verrà tagliato, e il taglio si muove in due direzioni: per le imprese con mini-tagli su Irap e Inail, con maggiori detrazioni Irpef, invece, per i lavoratori. La dote del fondo unico per la riduzione del cuneo viene ridotta: il fondo verrà alimentato dai tagli alla spesa e dalla lotta all'evasione. Web Tax - La novità che riguarda internet: chi acquista servizi di pubblicità online dovrà rivolgersi a soggetti titolari di una partita Iva italiana. Altre novità - Ecobonus. Esteso a tutto il 2014 e per i condomini fino a giugno 2015; riguada le spese mirate al risparmio energetico. Imposta di bollo. Innalzata a partire dal 2014, dall'1,5 al 2 per mille l'imposta di bollo sulle comunicazioni sui conti correnti.