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Carte fedeltà, convengono davvero?Ecco tutti i pro e i contro

Lucia Esposito
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Ormai abbiamo il portafoglio pieno di tessere. Carte fedeltà che permettono, raccogliendo punti, di ottenere sconti, accedere a promozioni o usufruire di convenzioni con "aziende terze". Non più solo uno sconto per i possessori della tesserina ma anche la possibilità di usufruire di convenzioni che il negozio o il supermercato che la emtte ha stipulato con altri esercenti. Il Sole 24 Ore ha provato a capire se convengono davvero. Se "il gioco vale la candela", se cioè con la fidelizzazione ad avere più vantaggi sono i consumatori o i venditori. Il direttore commerciale di Esselunga Gabriele Villa, intervistato dal quotidiano di Confindustria spiega: "Abbiamo quasi cinque milioni di carte Fidaty attive che vengono utilizzate regolarmente. E il 95% di tutte le transazioni neri nostri punti vendita passa attraverso le card. Tra sconti, premi e altri vantaggi tutti i titolari di una card la utiolizzano". Secondo l'azienda della grossa distribuzione l'insieme di sconti e di promozioni è "un investimento sul lungo periodo". Aggiunge Villa: "Certo, il costo è importante. Crediamo però che il valore che ci restituisce in termini di fiducia e attenzione da parte dei consumatori, valga l'impegno. Soprattutto perché ci permette di conoscere meglio i nostri clienti e costruire con loro una rete di relazioni di lungo periodo". Insomma, il vantaggio delle aziende, a sentire loro è quello di fidelizzare il cliente e soprattutto di monitorare le loro abitudini per quanto riguarda i consumi.  I consigli - Le associazioni dei consumatori danno un giudizio positivo ma a una condizione: che i clienti selezionino con attenzione i marchi a cui comunicano i propri dati. "in media gli sconti sono ratamente tali da offrire un risparmio significativo", spiega Marco Bulfon, coordinatore indagini tariffe e prezzi per Altroconsumo. Pietro Giordano, presidente di Adiconsum dà un giudizipiù critico: "Non è un caso che le carte fedeltà si chiamino così: sono strumenti commerciali che usano meccanismo psicologici per attirare e conservare la clientela. I premi però non vlagono il risparmio che si otterebbe girando tra più negozi per selezionare i prezzi migliori. Bisogna dire comunque che ci sonoa alcune insegne che offrono promozioni e sconti più validi di altre e allora vale la pena avere la carta". 

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