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"Buco" Sorgenia: in arrivo l'aiutino di Letta

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La società energetica dei De Benedetti è in rosso per 1,8 miliardi. Nella legge di Stabilità il soccorso di Scelta civica e Pd

Matteo Legnani
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Soccorso rosso-centrista in arrivo per Carlo De Benedetti. Nonostante i 350 milioni di euro che da Fininvest sono andati a rimpinguare le casse della Cir, la holding di famiglia, il gruppo dell'Ingegnere conta un "buco" non da poco. E' quello di Sorgenia, la società energetica sorta nel 1999 per approfittare della liberazlizzazione del mercato e che oggi conta 21 centrali in tutta Italia, 7 delle quali a gas. E conta pure 1,8 miliardi di debiti accumulati negli ultimi anni, 600 milioni di esposizione con le banche e una perdita annunciata per i primi 9 mesi del 2013 pari a 434 milioni di euro. Ebbene, a fronte di questa voragine, con le banche che premono, arriva il soccorso di Pd e Scelta civica. Come scrive Il Giornale, il Movimento 5 Stelle ha svelato un emendamento di Scelta Civica alla legge di Stabilità per salvare la centrale turbogas di Turano-Bertonico dal pagamento di 22 milioni di oneri di urbanizzazione. Una "variante" che andrebbe a confermare la legge "sblocca centrali" con cui si era sospeso l'obbligo di versamento degli onero per le centrali elettriche con potenza superiore a 300 megawatt. Non solo: nella legge di Stabilità  è inserita una proposta per il cosiddetto "capacity payment", ovvero una sovvenzione pubblica per garantire la capacità di funzionamento delle centrali elettriche, come quelle a turgogas di De Benedetti che per la maggior parte dell'anno funzionano a potenza ridotta producendo così debiti. Ma che "servono" al paese nei periodi di picco di domanda, come durante i mesi estivi. Ebbene, Sorgenia chiede che la disponibilità della centrale venga sovvenzionata per 100 milioni di euro e la proposta nella legge di stabilità va in quel senso.

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