Coronavirus, Nicola Rossi: "Recessione, per il contagio l'Italia può morire", la previsione dell'esperto
Pagheremo a caro prezzo gli effetti economici del coronavirus. Se non crescevamo prima, adesso rischiamo di perdere due o tre decimali di Pil ed entrare in recessione; ma non è questo il problema principale. Secondo Nicola Rossi, economista ed ex parlamentare dell'Ulivo, il nostro debito pubblico non ci concede margini di manovra per risollevarci dalla recessione. L'Italia "è come quelle persone affette da gravi patologie che colpite da Coronavirus possono anche morire": ecco la tetra similitudine di Rossi, intervistato da Italia Oggi. Altre perplessità incombono sul caos istituzionale nella gestione dell'emergenza e sul rapporto con l'Unione Europea. Leggi anche: Coronavirus, Giancarlo Giorgetti: "Non si ha la percezione di quello che sta arrivando". Rivolta contro Conte Se l'Ue, come confermato dal Commissario per gli Affari economici Gentiloni, concederà margini di flessibilità sul bilancio italiano, le diatribe tra governo ed enti locali non aiutano affatto nella gestione dell'emergenza sanitaria. Rossi, che ha vissuto in prima persona la riforma del Titolo V sulle competenze regionali, si mostra preoccupato dalla mancanza di uniformità delle misure, ma avverte: "Tornare indietro sul processo di decentramento ora è difficile, perché abbiamo creato nuova burocrazia, nuova classe politica locale". Anche se, aggiunge, il Sud ne trarrebbe beneficio.