Alimenti: il pomodoro Pachino tracciato grazie alle nuove tecnologie (2)
(Adnkronos) - Oggi EZ Lab è tra i leader di mercato in termini di fatturato in Italia e in Europa, ed è l'unica azienda italiana ad aver raggiunto il break-even con soli progetti blockchain nel settore food. Il fatturato, pari a 250 mila euro nel 2018, deriva infatti al 100% da progetti blockchain e si prevede una sua crescita esponenziale nei prossimi 5 anni, raggiungendo il 7 milioni di euro nel 2025. Le prospettive di crescita del settore sono molto promettenti: il World Economic Forum ha stimato che entro il 2025 il 10% del Pil mondiale sarà prodotto da attività e servizi che saranno erogati e distribuiti attraverso le tecnologie blockchain; il Fondo Italiano Innovazione, con una dotazione di 1 miliardo di euro, vede questa tecnologia tra le sue priorità; il Fondo dell'Unione Europea per la blockchain e l'intelligenza artificiale prevede una dotazione di 2 miliardi di euro nei prossimi tre anni solo per investimenti equity. EZ Lab, Pmi innovativa fondata a Padova nel 2014, ha realizzato circa 40 progetti di tracciabilità con la blockchain su filiere come vino, birra, formaggio Asiago, riso, soia e zucca. È impegnata nella sperimentazione della blockchain applicata alla tecnologia 5G a L'Aquila, grazie ad un progetto con Wind/3 e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. È business partner di IBM Food Trust, la piattaforma blockchain di IBM per il settore retail. Premiata a Smau nel 2016 per la migliore innovazione tecnologica con AgriOpenData, nel 2017 EZ Lab è stata selezionata, unica azienda europea, dall'incubatore Thrive in California, specializzato nel settore foodtech, e da allora ha una sede a San Francisco. Nel 2019 ha aperto una sede anche a Reims, in Francia, nella zona dello Champagne. La blockchain – letteralmente catena di blocchi - è un grande registro digitale, una banca dati condivisa a cui si possono aggiungere dati e a cui tutti possono accedere, ma che non è modificabile e la cui sicurezza è garantita da crittografia. Grazie ad essa, nel settore agrifood, è possibile effettuare operazioni sicure e automatiche lungo l'intera filiera produttiva, permettendo di aumentare la produzione di qualità, migliorando la sostenibilità ambientale e garantendo trasparenza e sicurezza al consumatore finale.