Fisco, le sette mosse per pagare meno tasse
Alla dichiarazione dei redditi mancano più di sei mesi. Troppo presto per pensarci? No, affatto. Infatti queste ultime settimane di 2013 possono essere sfruttate per ridurre in modo sensibile le imposte del prossimo anno. Ci sono diverse mosse "last minute" a disposizione delle famiglie italiane che, se effettuate entro l'inizio del prossimo anno, alleggeriranno - e molto - il carico fiscale nel 2014. Gli accorgimenti - passati in rassegna da La Stampa - coinvolgono spese mediche, donazioni, deduzioni, pensioni integrative, ristrutturazioni ed energia. Ma procediamo con ordine, capitolo per capitolo Spese mediche e veterinarie - In cima alla lista delle spese taglia-tasse ci sono quelle mediche: si tratta di detrazioni che se operate ora andranno nel conto del 2014. Si tratta, in soldoni, per esempio di anticipare la spesa per l'acquisto di un paio di occhiali da vista, oppure di anticipare entro fine anno una visita specialistica, anche di routine, che avete in programma di fare. Così la detrazione è del 19% sulla franchigia di 129,11 euro: bisogna superare la soglia per aver diritto al rimborso massimo. Così, per esempio, su una spesa in farmaci di 2.129 euro si ottiene un risparmio di 380 euro. Nella medesima casistica cade anche la parcella del veterinario: ma qui il tetto è di 49 euro, con un massimo di 387,34 euro, con franchigia di 129,11 euro sempre al 19 per cento. Lo sport dei figli - Le famiglie possono risparmiare anche sulle spese per i ragazzi tra i 5 e i 18 anni. Per esempio su può detrarre la palestra, la piscina o le diverse attività sportive. In questo caso il massimale è di 210 euro: con la detrazione al 19% si risparmieranno 40 euro a figlio. Ma, attenzione, il pagamento di queste spese, per ottenere il rimborso a luglio, deve essere effettuato entro il 31 dicembre, altrimenti per il rimborso si slitta alla dichiarazione fiscale del 2015. Donazioni - Le detrazioni sulle donazioni arrivano al 24% con un massimo di 2.065,83 euro: il risparmio, dunque, può arrivare intorno ai 500 euro. Le donazioni devono essere effettuate entro fine anno a favore di Onlus, iniziative umanitarie, gestite da Fondazioni, Associazioni, Comitati ed Enti individuali, nei Paesi non appartenenti all'Ocse. Le deduzioni - Ossigeno soprattutto per chi disponde di redditi alti, poiché abbassano l'aliquota marginale. Tra le spese deducibili, le spese per colf e badanti con un massimale di 1.549 euro annui. Un piccolo accorgimento: se si pagano quattro rate all'anno e una cade a gennaio, quest'ultima conviene anticiparla entro la fine di dicembre. Inoltre il risparmio cambia a seconda dell'aliquota marginale del contribuente. E' bene sapere che si può dedurre solo la quota a carico del datore di lavoro. Un esempio: se lo scaglione del contribuente è quello del 41% (previsto per i redditi che oscillano tra i 55mila e i 75mila euro) e questo ha un imponibile di 56mila euro, la deduzione di 1.549 euro lo farà scendere di un'aliquota, a quella del 38%, prevista per i redditi tra 28 e 55mila euro. Pensioni integrative - I versamenti in fondi pensione offrono alcune delle più cospicue deduzioni: il limite di deducibilità è di 5mila euro l'anno, il che significa che si può ridurre l'imponibile Irpef di questa cifra. C'è ancora tempo per questo tipo di detrazioni, come c'è tempo per quelle relative alle polizze per la casa o vita, che possono essere detratte e concorrono ad abbassare il "monte-tasse". Ristrutturazioni edilizie - Prevedono sicuramente le deduzioni più vantaggiose. Sulla ristrutturazione degli immobili è previsto un bonus del 50% su interventi fino a 96mila euro totali. Il rimborso, dunque, è di 25mila euro spalmati in 10 anni: 2.500 euro l'anno. La possibilità scade a fine anno, dunque chi ha idea di ristrutturare ha un buon motivo per farlo subito. La legge di Stabilità, però - nella sua versione attuale e in attesa di approvazione - prevede una proroga del maxi-bonus per tutto il 2014. Risparmi energetici - Ancora più alti i bonus energetici: fino a giugno di quest'anno erano al 55%, ora sono al 65%, ma solo fino a dicembre. Anche su questi rimborsi la rateizzazione è su dieci anni. Nel dettaglio, sono deducibili quattro interventi: la riqualificazione energetica di edifici esistenti, l'intervento su involucri di edifici (quali portoni e pavimenti), l'installazione di pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Anche in questo caso, lo sgravio c'è soltanto se il pagamento avverrà entro la fine dell'anno.