Manovra, Antonio Misiani annuncia la nuova tassa sulla plastica. Fioramonti ignorato dal governo
"Non ci sarà la tassa sulle merendine, né l'aumento del gasolio", mentre ci sara' una plastic tax. Antonio Misiani, viceministro dell'Economia, chiarisce in tv ad Agorà su Raitre i dettagli sulla bozza della manovra approvata "salvo intese" all'alba dal CdM, dopo una riunione di 5 ore iniziata poco prima della mezzanotte. La formula, "salvo intese", lascia capire come fino a ieri di punti di incontro tra le varie anime del governo giallorosso siano stati pochi e labili. Tra i più delusi il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti, grillino, che proprio sulla "tassa sulle merendine" aveva scatenato un putiferio, e Matteo Renzi, che si è opposto invano alla conferma di Quota 100 e all'abbassamento del tetto all'uso dei contanti. Leggi anche: "Altrimenti vado da solo". Conte, sms riservato al ministro Gualtieri: crisi di governo "Stiamo andando verso il superamento della plastica monouso, introducendo questa tassazione acceleriamo questo percorso", ha spiegato soddisfatto Misiani, illustrando una delle misure del "Green New Deal" annunciato in pompa magna dal premier Giuseppe Conte. Assai critico Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia: l'introduzione "frettolosa e grossolana" del balzello "invece che sfavorire l'utilizzo della plastica, non farà altro che affossare ulteriormente la competitività di un settore importante dell'industria italiana, produrrà solo disoccupazione". Altro giro, altra tassa, quella sulla casa, solo rinviata: "Per Imu e Tasi dovrebbe esserci un accorpamento dal 2021". Proroga anche per il tetto ai contanti: "Oggi è 3mila euro, scenderà a 2mila euro nel 2020-2021 e a 1.000 euro nel 2022".