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Manovra, oltre duecento euro in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale

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Cristina Agostini
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Sarà prima di 230 euro e poi a partire dal 2021 di 500 la somma che prenderanno in più i lavoratori dipendenti con reddito inferiore a 26mila euro lordi annui con il taglio del cuneo fiscale previsto nella nota di aggiornamento al Def. Lo ha spiegato il vice ministro dell'Economia, Antonio Misani: "Ridurre le tasse sul lavoro dipendente è l'obiettivo del governo. Il taglio porterà più soldi al lavoratore dipendente. Se lo estendiamo alla platea di chi beneficia degli 80 euro, avranno 500 euro in più l' anno". Lo studio del tributarista Gianluca Timpone ha eseguito per La Stampa i primi calcoli. "Se come dice Misiani la manovra metterà loro in tasca 500 euro all'anno servirebbero 5,85 miliardi, che sono poco meno dei 5,45 stanziati dalla Nota di aggiornamento al Def per la riduzione del cuneo nel 2021. Poiché il prossimo anno la dote si riduce a soli 2,7 miliardi ecco che il bonus fiscale rischia di dimezzarsi, limitandosi ad arricchire di soli 230 euro la retribuzione annua". Leggi anche: "Arriveranno nuove tasse" Senaldi: come ci spenneranno (sui beni primari) Il governo potrebbe concentrare il vantaggio fiscale in una sola mensilità, quella di luglio, così da coprire gli oneri da un lato e dall'altro offrire ai lavoratori in un solo colpo 1.190 euro da spendere per le vacanze, visto che pure gli 80 euro di Renzi verrebbero trasformati in credito d'imposta (960 euro il bonus su base annua, che si sommerebbe ai 230 di taglio del cuneo). Nessun vantaggio invece per i lavoratori autonomi. L'aliquota forfettaria del 15% resterà solo per chi non va oltre l'attuale soglia di 65mila euro. 

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