Nicola Porro contro 5 Stelle e Pd: "Perché Lenin sarebbe contento di loro"
"L'imperialismo fase suprema del capitalismo". Questo il titolo del libretto di Lenin evocato da Nicola Porro. "Converrebbe che qualcuno, dopo un secolo, lo parafrasasse così: l'ambientalismo fase suprema del comunismo. L'ambientalismo dispone dei nostri comportamenti in modo ormai assoluto. Non è più disgustoso e inaccettabile comprare un'auto da centomila euro, è sufficiente che essa sia una Tesla elettrica o al massimo una Mercedes con una spruzzata ibrida. Al contrario è diventato socialmente riprovevole possedere una Ritmo diesel". La firma del Giornale prende di mira la cosiddetta "tassa verde" e l'uso smodato dell'ambientalismo come scusa per tassare qualsiasi cosa: "Questo governo ha scritto un decreto che il nostro Lenin verde avrebbe apprezzato". Leggi anche: Porro smonta la farsa Pd-M5s: "Si può credere che non metteranno mani nei conti?" E in effetti l'elenco riproposto sul quotidiano di Sallusti, ma avanzato dai giallo-rossi ne è la riprova: "Lo Stato fornirà degli incentivi a chi rinuncerà del tutto all'autoveicolo, ma non per sostituirlo con uno nuovo. In cambio darà loro uno sconto fiscale per comprare l'abbonamento ai mezzi pubblici e al cosiddetto car sharing. Si tratta - prosegue Porro - di un incentivo regressivo: è destinato a chi ha meno bisogno delle automobili perché vive nelle zone meglio servite dai mezzi pubblici e dalle auto a noleggio. Ma la battaglia per l'ambiente non finisce qui: "Si incentivano i cibi venduti sfusi. Diciamo che viene solo da ridere per questa misura". Il decreto propone tanto altro che ridere non fa. Tutto il ricavato logicamente finirà in un altro fondo a favore dell'ambientalismo e che avrà senz'altro - come ricorda anche Porro - obiettivi favolosi.