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Cuneo fiscale, casa, pensioniBisogna trovare 7-8 miliardi

Enrico Letta visto da Benny

Matteo Legnani
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E' andata peggio di quanto si pensasse. Il calcolo, già di per se pessimistico, era di circa 1.200 emendamenti alla legge di stabilità da parte di Pd e Pdl. Equamente divisi. Invece, i due maggiori partiti delle larghe intese ne hanno messi insieme quasi duemila, con i democratici che si sono intestati il primato con 992, a testimonianza che l'esecutivo a trazione Pd (Letta) sta sul gozzo ai compagni più ancora che agli azzurri. Cuneo fiscale, tassa sulla casa, pensioni, esidati: tutto da correggere. E le coperture da trovare, con il Pdl che spara una cifra sio 7-8 miliardi e il pd che si ferma a circa 1 miliardo. Il cuneo fiscale rappresenta sempre la scommessa più grande per il governo. Ed è indubbio che qualche ritocco sia necessario, dopo che con il miliardo e mezzo messo sul tavolo dall'esecutivo si arrivava a una riduzione dell'Irpef calcolata in appena 14 euro al mese. Il Pd vuole concentrare quei soldi su una platea più limitata di lavoratori, in particolare a quelli che dichiarano meno di 30mila euro l'anno. In questo modo, il beneficio annuo salirebbe sopra i 200 euro. Il Pdl invece scappa in avanti e propone di raddoppiare le risorse. La casa resta un altro tema scivoloso. E qui, per trovare aduata copertura al decreto Imu potrebbe entrare in gioco un nuovo rincaro della benzina: i soldi avrebbero dovuto arrivare dalla maxi-multa ai gestori di slot machine, che si è però rivelata un mezzo flop: le concessionarie potranno pagare solo il 30% di quanto dovuto , che ammonta a un miliardo e 165 milioni. Il che significa che lo Stato dovrà accontentarsi di circa 350 milioni di euro. Il ritocco delle accise dovrebbe comunque essere limitatissimo e non andare oltre un centesimo in più al litro sul prezzo al distributore. L'altra battaglia sarà sulle pensioni, con la Legge di stabilità che reintroduce la piena indicizzazione a tutte quelle fino a 3mila euro. Dove trovare le riforse? Il Pd propone di far pagare il contributo di solidarietà  del 5 per cento a partire dalle pensioni dai 90mila euro l'anno e non da 150mila, com'è invece previsto dal testo attuale della manovra. Il resto è, in parte già noto: per trovare 4-5 dei 7-8 miliardi previsti, il Pdl propone la vendita delle spiagge demaniali e degli stabilimenti di carattere turistico. Da una mini-sanatoria delle cartelle esattoriali potrebbero arrivare altri 400 milioni. Mentre il pd rispolvera l'aumento della tassa sulle rendite finanziarie al 22 per cento, una stretta sulla Tobin tax, la Google tax e le vendite degli immobili. Misure con cui incassare un miliardo e mezzo di euro. la commissione bilancio lavorerà con tre sedute al giorno. Il voto dell'aula del senato è prevista per il 18-19 novembre, poi il passaggio alla Camera.     

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