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Pensione, novità nel decreto crescita: come avere l'assegno cinque anni prima del previsto

Davide Locano
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Per le imprese con più di 1.000 dipendenti arriva il contratto di espansione. L'obiettivo è quello di agevolare le nuove assunzioni nei processi di trasformazione delle imprese. Il processo sarà accompagnato dalla possibilità di un prepensionamento di 5 anni con onere a carico dell' impresa e al quale il lavoratore potrà accedere su base volontaria. Il tutto all' interno di un contratto sottoscritto da ministero del Lavoro, impresa e sindacato con impegni precisi e verificabili. È quanto prevede la riformulazione di un emendamento al Dl sviluppo, sul quale c' è il via libera della Ragioneria e che sarà approvato la prossima settimana. Il costo nel biennio per lo Stato è di 70 milioni. Rispetto alla precedente versione della norma lo scivolo passa da 7 a 5 anni e si precisa meglio che l' adesione del lavoratore è solo su base volontaria. Leggi anche: Conte all'Ue: nessun taglio a quota 100 La misura ha carattere sperimentale e riguarda gli anni 2019 e 2020. Vi potranno accedere le imprese con più di 1.000 dipendenti che hanno in atto processi di reindustrializzazione e riorganizzazione che comportano, in tutto o in parte, una strutturale modifica dei processi aziendali finalizzati al progresso e allo sviluppo tecnologico dell' attività, nonché la conseguente esigenza di modificare le competenze professionali in organico mediante un loro più razionale impiego e, in ogni caso, prevedendo l' assunzione di nuove professionalità.

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