Carige commissariata dalla Bce, Giuseppe Conte: "Dal governo non un euro alle banche"
Esplode la bomba Banca Carige. L'istituto genovese è stato commissariato dalla Bce, ma i suoi vertici sono stati confermati per assicurare continuità aziendale in un momento di gravissima crisi finanziaria. La sospensione del titolo dalle contrattazioni a Piazza Affari, comunicata da Borsa Italiana prima dell'apertura della seduta, fa sì che i mercati non possano pronunciarsi direttamente sulle novità di giornata. Leggi anche: "Ora ci ammazzano tutti"., Carige a un passo dal crac, scatta il panico Undici giorni dopo l'assemblea dei soci che ha bocciato l'aumento di capitale da realizzarsi nel 2019, Banca Carige entra così in amministrazione straordinaria per volontà della Banca Centrale Europea: "I commissari straordinari hanno il compito di salvaguardare la stabilità di una banca monitorandone attentamente la situazione, tenendo costantemente informata la Bce e, se necessario, adottando misure tese ad assicurare che la banca ripristini il rispetto dei requisiti patrimoniali in modo sostenibile", scrive in una nota Francoforte, annunciando una decisione che si presenta comunque all'insegna della continuità. Due dei tre commissari straordinari sono infatti i dimissionari Fabio Innocenzi e Pietro Modiano, che fino a questo momento avevano occupato le posizioni di amministratore delegato e presidente dell'istituto di credito. Intanto fonti di palazzo Chigi spiegano che il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, e il premier, Giuseppe Conte, stanno monitorando da vicino la situazione. La volontà del governo, però, è di "cambiare passo" rispetto al recentissimo passato targato Matteo Renzi-Paolo Gentiloni: "Non vogliamo un'altra crisi bancaria - ha commentato il premier - e non metteremo un euro pubblico nelle banche".