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Spread, banche e risparmi, le tre soluzioni per salvare il vostro denaro: dove non dovete più metterli

Gino Coala
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Il flop dell'asta per i Btp Italia, quasi ignorati dai grandi investitori, e l'andamento altalenante dei mercati azionari, in aggiunta allo spread che continua a salire, sta gettando nel caos i piccoli investitori, sempre più disorientati su cosa fare dei propri risparmi per evitare che si dissolvano bruciati dalla speculazione. Leggi anche: Bankitalia, l'allarme per lo spread in risalita: "Cosa rischiano banche e assicurazioni" Gli esperti consigliano di scegliere con la massima prudenza, valutando innanzitutto il budget da investire e calibrarlo quindi su prodotti finanziari adeguati. Nel caso in cui si posseggano 10 mila euro da parte, riporta il Quotidiano nazionale, la soluzione più indicata è quella di tenere il denaro su un conto deposito, che garantiscono rendimenti dell'1% spesso vincolati per almeno due anni. Altrimenti si può sempre ricorrere ai prodotti delle Poste, come i Buoni fruttiferi. Secondo il market specialist di Gam Italia sgr, Carlo Benedetti, conservare un minimo di liquidità sul proprio conto non porterà mai una resa soddisfacente, ma può rappresentare un'arma di difesa contro gli imprevisti. Di certo, come per tutte le opzioni, tenerli sotto il materasso resta la soluzione meno indicata. Gli investitori con un budget di almeno 50mila euro non devono mai dimenticare che diversificare resta sempre la base per evitare che tutte le uova si rompano in un solo paniere, come suggerisce l'head of multiasset funds solution di Amundi, Giordano Beani. Quindi dell'intero budget, una parte può rimanere liquida in attesa di tempi migliori, memtre il resto può essere investito in azioni e obbligazioni, magari ricorrendo al risparmio gestito, così da diversificare titoli e arre geografiche. La soluzione ideale sono i Pac, piani di accumulo, che predispongono investimenti rateizzati nel tempo così da approfittare di alti e bassi dei mercati. La gamma di soluzioni utili aumenta nel caso di budget più ingenti. Chi ha la possibilità di investire almeno 100 mila euro può destinare parte della somma nei Btp, approfittando delle attuali basse quotazioni. La maggior parte del budget può essere investita in azioni di aziende vincenti del made in Italy, come suggerisce il responsabile Ricerca e investimenti di Cassa Lombarda, Marco Vailati, e poi puntando ai mercati dei Paesi emergenti. Per quanto riguarda le obbligazioni, invece, vanno considerati i buoni rendimenti dei titoli americani e dei bond societari, comprese le obbligazioni subordinate delle banche senza rischi di default.

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