Fisco, rottamazione delle cartelle in pericolo: ecco chi rischia la stangata
Lo sconto sulle cartelle del fisco, la cosiddetta rottamazione, rischia di sparire dal decreto fiscale. Lo scrive il quotidiano Il Messaggero, sottolineando come la proposta del governo, che permette di mettersi in regola col fisco pagando una somma di 200 euro per ogni periodo di imposta a cui si riferisce la violazione, da versare nel 2019 e 2010, si stia scontrando con le perplessità della influente ragioneria di Stato, la stessa che qualche settimana fa era stata oggetto degli strali del portavoce del premier, Rocco Casalino. La misura agevolata è valida e consente di ottenere la cancellazione delle sanzioni, solo per chi ha regolarmente dichiarato ma poi non è riuscito a versare le imposte in conseguenza di oggettive e comprovabili necessità economiche. E' la soluzione verso cui spinge la Lega, ma i tecnici di via XX Settembre temono una sensibile riduzione delle entrate fiscali ordinarie. Gli stessi dubbi vengono manifestati anche sul cosiddetto saldo e stralcio. La misura, messa a punto dal sottosegretario alle Infrastrutture, Armando Siri, prevede una sanatoria delle cartelle per i soggetti in difficoltà con tre aliquote (6,10 e 25%) e un Isee fino a 30mila euro. Ma il governo potrebbe anche decidere di rinunciare all' operazione. Leggi anche: Tasse, pace fiscale e rottamazione: quanto paghi in meno