Pensioni, quota 100: il governo vuole inserire il divieto di cumulo
Si sgonfia, la quota 100 fissata da Matteo Salvini per andare in pensione cancellando la Fornero. Non perchè cambino in qualche modo i requisiti. Ma perchè, secondo quanto scrive la Repubblica, il dossier previdenziale che verrà inserito nella legge di bilancio oppure in un disegno di legge collegato, intende inserire il divieto di cumulo. Ovvero negare la possibilità, per chi è andato in pensione rispettando i criteri della quota 100, di poter svolgere un altro impiego, se non piccoli lavori da non più di 5mila euro lordi l'anno. Il governo ha calcolato che, inserendo questa clausola, di fatto si ridurrà il numero di coloro che usufruiranno della quota 100, perchè saranno solo coloro che potranno permettersi di andare in pensione prima senza avere, di fatto, altri redditi. Circa 350mila persone (di cui 120mila statali) invece dei 400mila inizialmente annunciati da Salvini. Per un risparmio che i tecnici hanno già calcolato per il 2019: anzichè i 6,7 miliardi che si era previsto di stanziare in manovra, potrebbero esserne usati solo 5. Un modo in più, anche, per far si chè l'Europa e gli investitori stranieri riducano la pressione sull'Italia, al vedere che la controriforma della Fornero graffierà meno del previsto. Leggi anche: Pensioni, quota 100 è un salasso per lo stato: quanto ci costa chi anticipa l'uscita dal lavoro