Giuseppe Nucera, l'allarme dell'esperto: "Patrimoniale e tassa di successione, cosa rischia l'Italia"
Lo spread preoccupa tutti, pure il tributarista Giuseppe Nucera. "L'unica soluzione sarebbe inasprire la tassa di successione (che oggi scatta sopra il milione di euro) e aggirarla con strumenti per il passaggio generazionale, che perfeziona la traditio del bene esentandolo dall'imposizione, ma l'utilizzo di uno o più strumenti solo per pagare meno imposte, prescindendo da valide ragioni economiche, non è consentito", sottolinea l'esperto. Leggi anche: Il governo trema: Draghi fa litigare Salvini e Di Maio L'allievo del giurista Vicktor Uckmar prosegue: "La stessa Costituzione che chiede di pagare tasse in ragione della propria capacità contributiva ci consente di determinare una configurazione fiscale più favorevole. Una contrapposizione tra un dovere e un diritto che viene stiracchiata, troppo spesso pro fisco e raramente pro contribuente". È il caso della patrimoniale, la cui ombra continua ad aleggiare sull'Italia, che si calcola sullo stock di beni e attività acquisiti mediante redditi già tassati. Ecco che si finisce al paradosso: "Se un soggetto non produce redditi deve comunque pagare delle imposte - prosegue Nucera - . In questo clima di polizia fiscale e di scambio di informazioni a livello internazionale (dal Facta alla Crs) è quasi impossibile fuggire. Ci sono una serie di presunzioni e di strumenti antiabuso che annullano ogni discrezionalità. Certo, esistono strumenti che sfruttano le pieghe della normativa per mitigare l'imposizione ma si rischia l'avvio di contestazioni e un contenzioso con costi, tempi ed esiti del tutto incerti". Leggi anche: Anche il Wall Street Journal massacra l'Ue E così i professionisti e gli imprenditori sono costretti a fare armi e bagagli e portarli all'estero. Non si dica però che portare i propri soldi fuori dall'Italia significhi non pagare dazio: "C'è già la tassa sui soldi all'estero. Si chiama Ivafe e ammonta al 2 per mille del patrimonio detenuto all'estero". Con lo spread l'incertezza pervade anche le banche: "Chi ha un conto dovrebbe verificare qual è la garanzia teorica e la capacità del garante di coprire gli importi con la propria tesoreria (solidità) rispetto all'ammontare delle garanzie azionate - conclude l'esperto -. Lo Stato non può permettersi la crisi delle banche, perché detengono un terzo del debito sovrano". Insomma, occhio "alla spesa pubblica fuori controllo".