Giuseppe Conte, il retroscena su spread e golpe: "Deve chiedergli aiuto", diktat Lega al premier
La Commissione Ue boccia la manovra italiana, si attendono giornate durissime sul fronte spread e in Borsa e Giuseppe Conte dovrà in qualche modo metterci una toppa. Il governo di Lega e M5s infatti non vuole fare marcia indietro sul deficit, e dunque si tratterà di prepararsi al peggio e cercare una via di fuga che potrebbe non essere quella della Bce. Leggi anche: Conte gioca da solo, le sue due (pesantissime) telefonate Sebbene la maggioranza confidi in un intervento di Mario Draghi per salvare il salvabile e far sì che la crisi dell'Italia non si trasformi in quella dell'intera Eurozona, come fu con la Grecia tra 2010 e 2011, il premier è obbligato a cercare alternative. Una di queste, con la Lega in prima fila, è cercare una sponda in Russia, convincendo Vladimir Putin ad acquistare titoli di Stato italiani. Un paracadute inedito e incerto, ma l'occasione è propizia: il piano B già ipotizzato dal ministro agli Affari Ue Paolo Savona guarda proprio a Mosca, oltre che alla Cina e agli Usa, come nuovi partner finanziari per blindare il debito italiano. I leghisti sperano che Conte, che incontrerà i vertici politici russi, rivolga la fatidica domanda: vuole la Russia comprare Btp italiani?