Pensioni, adesso spunta anche il "contributo aggiuntivo": chi va a colpire
C'è un saltafosso aggiuntivo sulle pensioni, del quale s'è poco o per nulla parlato nei giorni scorsi a proposito della manovra. Lo svela il Corriere della sera, che ricorda come il prossimo 31 dicembre scada il meccanismo di perequazione messo a punto nel 2015 dall'allora ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Le regole prevedono un adeguamento al 100% per gli assegni fino a 3 volte il minimo e poi a scendere fino ad azzerarsi per importi oltre 3 mila euro. La soluzione allo studio della Lega punterebbe su una proroga di questo meccanismo. Una misura che però avrebbe effetti, seppure minimi, già a partire dalle pensioni intorno ai 2.500 euro mensili. L' attenuazione della indicizzazione sarebbe comunque temporanea, nel tentativo di superare lo scoglio della Corte Costituzionale. In alternativa o in combinazione con questa operazione ieri i tecnici hanno esaminato anche l' ipotesi di un contributo di solidarietà per le pensioni sopra 4.500 euro. Leggi anche: Pensioni, le novità nel pacchetto della "quota 100": le quattro finestre, chi ci guadagna