Def, la prima reazione scomposta dell'Ue. Pierre Moscovici: "Italiani, ricordatevi che..."
Il primo commento da Bruxelles sul Def italiano è di Pierre Moscovici, commissario agli Affari monetari. Ed è gelido, come prevedibile: il bilancio 2019 abbozzato dal governo di Lega e M5s, secondo il politico socialista francese, a prima vista "non rispetta le regole europee". Si prevede, dunque, una trattativa durissima ad ottobre se come annunciato l'esecutivo varerà una manovra con un rapporto deficit-Pil al 2,4 per cento. "Non voglio avere reazioni a caldo", ha detto Moscovici alla radio francese Bfm/Rmc, professandosi "pronto al dialogo". Poi però la picconata, un messaggio agli italiani per metterli in guardia da Luigi Di Maio e Matteo Salvini: "La Commissione europea non ha alcun interesse ad avere una crisi con l'Italia. Ma al tempo stesso non abbiamo alcuna intenzione di accettare il non rispetto delle regole di bilancio. "Quando un Paese si indebita si impoverisce. Ogni punto percentuale aggiunto al deficit toglie risorse alla sanità e ai servizi per i cittadini". Secondo i patti raggiunti con il precedente governo, per il 2019 l'Italia avrebbe dovuto ridurre il rapporto dello 0,1.