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Stabilità, Saccomanni scongela il blocco agli stipendi di Bankitalia

Fabrizio Saccomanni

Il ministro dell'Economia ed ex direttore generale di via Nazionale scongela l'adeguamento dei compensi dei dipendenti della Banca d'Italia

Ignazio Stagno
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Ninete tagli in via Nazionale. I dipendenti di Bankitalia potranno godere degli scatti contrattuali, grazie ad un assist del loro ex direttore generale, e adesso ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Il blocco degli scatti contrattuali dei dipendenti di via Nazionale era stato introdotto per la prima volta e per tre anni dall'ex ministro dell'economia Giulio Tremonti, con la finanziaria del 2010. L'assist di Saccomanni - Nel testo della legge di stabilità presentato da Letta qualche giorno fa, le misure che intervengono sulla spesa del pubblico impiego, bloccando le procedure contrattuali e negoziali, nonché l'aumento dei trattamenti economici anche accessori, vengono applicate a una diversa platea di lavoratori. Non più quella definita dal decreto legge 78 del 2010, in cui rientravano anche i lavoratori della Banca d'Italia, ma al personale delle Pubblica amministrazione individuato dal relativo elenco Istat, che non include i dipendenti di via Nazionale. La rimozione del blocco, ora, non fa scattare aumenti automatici ma permette di riaprire la negoziazione con l'Istituto sulle future buste paga. Tutti tranne Bankitalia - L'altra novita' di quest'anno del Ddl Stabilita' e' che il blocco si applica anche al personale del Servizio sanitario. Con queste misure il governo stima un riparmio di 300 milioni nel 2015 e di 820 milioni nel 2016. Ma Bankitalia non rientra nemmeno nella riduzione di risorse destinate al trattamento accessorio del personale e dei dirigenti. La sforbiciata anche qui sarà riservata solo alla Pubblica Amministrazione e al Servizio Sanitario nazionale. Con questa ulteriore mossa il governo prevede un risparmio di 615 milioni nel 2015 e nel 2016.     

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