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Aiello (Fondazione Emblema), diamo valore ai dottori di ricerca italiani

Elena Donazzan e Tommaso Aiello

Donazzan: “Siamo impegnati alla crescita ed alla competitività del Paese”

lucio lucianelli
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VENEZIA - “La Borsa della Ricerca forDoc” è una proposta concreta per avvicinare dottori di ricerca ed imprese impegnate sul fronte dell'innovazione. Il duplice obiettivo che ci siamo dati è di creare un momento di raccordo che possa valorizzare professionalmente il dottorato di ricerca e favorire la competitività delle aziende italiane attraverso l'inserimento di figure altamente specializzate. Lo ha detto oggi a Venezia Tommaso Aiello, direttore generale della Fondazione Emblema e coordinatore della “BdR forDoc” “Con la 'Borsa della Ricerca forDoc' la Fondazione Emblema punta a dare un sostegno concreto alle imprese, alla ricerca di profili specializzati da inserire in organico; parallelamente, offrirà alle università che aderiranno uno strumento operativo di raccordo tra i propri PhD ed il mondo del lavoro”. La 'Borsa della Ricerca forDoc', è un evento complementare all'omonimo Forum che da nove edizioni a Salerno fa incontrare i gruppi di ricerca e investitori. I numeri del Forum: 6300 incontri onetoone, 2100 delegati, 1500 partecipanti, oltre 64 Università, 28 investitori e 300 aziende. L'obiettivo per questa prima edizione della “Borsa della Ricerca forDoc” è di ospitare 70 aziende e 300 dottori da 20 atenei, per realizzare almeno 800 colloqui. Dal canto suo l'assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro del Veneto, Elena Donazzan, ha sostenuto che la “Regione è impegnata nel promuovere iniziative che possano favorire, non solo sul nostro territorio, il raccordo tra il mondo della formazione e le imprese. Per questo motivo, siamo orgogliosi di collaborare all'organizzazione della ‘Borsa della Ricerca forDoc', perché, per la prima volta a livello nazionale, viene organizzato un evento concreto per l'inserimento lavorativo dei dottori di ricerca. Il desiderio di contribuire alla riuscita della manifestazione, sensibilizzando al massimo istituzioni ed imprese del territorio e facendone un appuntamento fondamentale per quanti sono interessati alla crescita ed alla competitività del nostro Paese”. “L'Università di Verona ha accolto con entusiasmo l'invito a collaborare all'organizzazione della ‘Borsa della Ricerca forDoc' - ha sottolineato Mario Pezzotti, Pro Rettore alla ricerca dell'Università di Verona -, ritenendo che questa iniziativa consenta di creare ulteriori opportunità per poter valorizzare le attività scientifiche dei ricercatori. La Borsa, inoltre, rientra a pieno titolo nella terza missione degli atenei, oltre a quelle tradizionali della didattica e della ricerca, facendo conoscere come con brevetti e spin off si possano raggiungere accordi di collaborazione congiunti con il territorio. A margine dell'incontro Francesca Zivelonghi, commissario straordinario ESU di Verona ha evidenziato che “l'Esu di Verona è fortemente impegnato nel supportare i giovani nel loro inserimento lavorativo, sia attraverso 4job, l'ufficio placement nato per aiutare laureandi e neolaureati nella transizione dallo studio al lavoro, sia con la costruzione di una rete di relazioni con le aziende del territorio interessante all'assunzione di giovani risorse. Nella nostra mission rientra anche il sostegno a dottori e dottorandi di ricerca e sosteniamo la Borsa della Ricerca forDoc nella convinzione di dare una risposta il più possibile concreta al tema del loro inserimento professionale”. Alla conferenza hanno partecipato Gabriele Verza, direttore dell'Esu Verona e Santo Romano, direttore area xapitale umano, cultura e programmazione comunitaria della Regione Veneto.

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