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Tasse, l'andamento del gettito negli ultimi 10 anni

L'andamento del gettito di tributi principali e minori negli ultimi 10 anni: sulla casa lo Stato oggi guadagna l'80% in più

Andrea Tempestini
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Una corsa forsennata. Uno sprint devastante (per i contribuenti). E' quello di tasse, impooste e balzelli negli ultimi dieci anni, quelli della crisi economica, del debito sempre più alto e, ovvio, delle nuove tasse. Il salasso più pesante è quello dei tributi locali. Per esempio, se nel 2003 i Comuni incassavano 1,8 miliardi dall'addizionale Irpef, nel 2012 si è arrivati a 3,2 miliardi. Ci sono poi casi particolari in cui il gettito è diminuito (Iva e Irap, per esempio), e altri casi in cui i rincari sono esorbitanti (nel passaggio dall'Ici all'Imu abbiamo sborsato l'80% in più). Quindi altre cifre che sorprendono: per esempio il gettito dal tabacco in dieci anni è salito "solo" del 15 per cento (più sono le tasse, minori sono i consumi...). La mappa dei balzelli è stata disegnata da Il Sole 24 Ore, e noi ve ne proponiamo una sintesi. Casa, Irpef, energia - Tra i tributi principali, come detto, svetta il rincaro delle tasse sulla casa, Ici e Imu: dal 2003 al 2012 ci siamo trovati a pagare l'80% in più (da 12.176 milioni di euro a 23.700). L'Irpef è salita del 15% (132.212 milioni a 151.631 milioni). Scendono invece l'Iva (il gettito, anche a causa della crisi, si è contratto da 102.533 milioni a 99.296 milioni) e i tributi su combustibili ed energia (grazie a liberalizzazioni e incentivi si è passati dai 29.646 milioni del 2003 ai 28.364 milioni del 2013). Comuni e Regioni - Sempre tra i tributi principali, stangata invece sull'Ires, volata del 58% da 22.665 milioni di euro a 35.872 milioni. Ancor peggio, come detto, l'addizionale comunale Irpef, il cui gettito è salito del 71%, da 1.887 milioni a 3.234 milioni. Scendono invece del 12% i ricavi delle imposte di registro, da 4.222 a 3.710 milioni. Salasso sui giochi: la crescita è del 34%, da 8.254 a 11.096 milioni (crescita dovuta anche all'espandersi del gioco d'azzardo). Cala il gettito Irap del 15% (da 40.345 a 34.342 milioni), mentre l'addizionale regionale Irpef è un bagno di sangue: sale del 45% da 7.405 milioni a 10.730 milioni. Stabile la sostitutiva sui capitali (su del 2%, da 8.282 a 8.408 milioni) mentre le imposte sui tabacchi sono salite del 15% (il gettito è passato da 8.738 milioni a 10.086 milioni). Fumo, alcol, Rai - Infine la rassegna sui cosiddetti tributi minori, ma il cui impatto sul bilancio familiare è altrettanto pesante. Il gettito derivante dal bollo auto, a causa dei continui rincari, sale del 47% (da 4.037 milioni a 5.930). Calano le assicurazioni del 7% (da 2.824 milioni a 2.633) mentre schizza il gettito da ipocatastali (su del 33%, da 1.286 milioni a 1.708 milioni di euro). In calo il gettito derivante da alcolici e birra (giù del 10%, da 939 a 844 milioni) mentre spicca il volo quello relativo alle tasse sulla auto (su del 62% da 365 a 593 euro). Infine il canone Rai, pressoché immobile: il gettito cala dell'1% da 1.735 a 1.723 milioni di euro.

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